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Pd, Arezzo 2020 e M5S: "Manovra con poco coraggio." Scelgo Arezzo: "Come saranno usate queste risorse?"

Dalle opposizioni in consiglio comunale sono arrivati voti contrari alla manovra

Sia Sceglo Arezzo singolarmente che Pd, Arezzo 2020 e M5S congiuntamente commentano in modo non positivo la manovra "Arezzo non molla e riparte 2.0" approvata oggi in consiglio. 

“Durante la discussione in Consiglio Comunale il sindaco Ghinelli e gli assessori hanno evidenziato, con molta enfasi, la variazione di bilancio portata all’attenzione dei consiglieri - dichiarano i consiglieri di Scelgo Arezzo Donati e Sileno - Abbiamo provato a chiarire alla Giunta che, come certifica il Sole24 ore in un articolo del 3 maggio a firma Giuseppe Pasquale, i Comuni hanno beneficiato di alcune manovre del Governo e che il Comune di Arezzo è risultato quello maggiormente avvantaggiato. La Giunta ha presentato una manovra di bilancio per impiegare le risorse che le vengono trasferite dal Governo. Una manovra, tra l’altro, presentata solo pochissimi giorni prima del Consiglio Comunale. Crediamo che utilizzare quelle risorse sia un atto dovuto, purtroppo non è chiaro come avverrà. Scelgo Arezzo ha chiesto di verificare tra sei mesi l’effetto di questa manovra ma non c’è stata risposta da parte degli assessori. In attesa di capire bene l’utilizzo, aspettiamo di sapere quando finiranno i lavori della rotatoria di via Fiorentina, della fibra ottica, della passerella di Giovi e di molto altro, ovvero di risorse che a oggi, pur nella disponibilità della Giunta, sono state mal utilizzate”.

La nota congiunta di Pd, Arezzo 2020 e M5S

"Sul Sole 24 Ore del 3 maggio compare il Comune di Arezzo come il primo Comune in Italia che nell’anno del Covid ha incassato da Stato e Regione più di quanto ha perso in minori entrate. In Consiglio Comunale abbiamo discusso una manovra di aiuto a famiglie e imprese con poco coraggio e insufficiente a rispondere ai bisogni della città in questi tempi difficili. Manovra che sarebbe stata diversa se fosse stata coinvolta la città con un Consiglio Comunale aperto, richiesto da parte nostra da mesi ma mai convocato. Un Consiglio Comunale aperto in cui costruire una proposta di rilancio economico di Arezzo post-pandemia, attraverso la partecipazione delle categorie economiche, dell’associazionismo e di tutte quelle importanti realtà locali che hanno sentito maggiormente il morso della crisi economica dentro la crisi sanitaria. Manca nella proposta di revisione di bilancio una visione e prospettiva di città, da realizzarsi anche con aiuti economici, ma non solo: manca una condivisione reale da parte di Ghinelli di proposte che permettano una reale ripartenza di Arezzo dopo il Covid. Un’amministrazione, quella di Ghinelli, in ritardo su molte opere pubbliche cittadine, si pensi ad esempio al cantiere mai partito della rotatoria di Via Fiorentina, in ritardo anche sulla programmazione degli investimenti in settori strategici che possano garantire la ripartenza del sistema economico. Qualora fosse stata imboccata la strada della condivisione di un progetto per investire le risorse a disposizione per Arezzo, in accordo con gli attori economici e sociali, avremmo contribuito volentieri con le nostre proposte e idee. Purtroppo, per l’ennesima volta, Ghinelli ha scelto la strada dell’uomo solo al comando, scelta che difficilmente, come visto nei 5 anni precedenti porterà benefici. Auspichiamo una nuova variazione di bilancio più coraggiosa nei prossimi mesi."

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