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Meoni va da Salvini e poi risponde: "La lista civica ci sarà. Due candidati nel centro destra? Più difficile vincere"

Da Cortona arrivano una serie di risposte politiche che si inseriscono nell'attuale dibattito dove la vicenda Medioetruria sembra utilizzata per ben altro

Luciano Meoni è uno dei sindaci che nel 2024 andrà a scadenza. Ha già confermato che vorrà candidarsi per il secondo mandato. E lo farà attraverso la lista civica che gli fece da apripista, insieme ai partiti di centro destra, per la vittoria del 2019. 

Intorno alla sua figura però sono sorte delle recriminazioni che sono state rinfocolate negli ultimi giorni dalla vicenda Medioetruria e dalle parole pronunciate al microfono del congresso di Fratelli d'Italia. Tanto che quello di Cortona appare il fronte più ampio della spaccatura in atto nel centro destra aretino soprattutto tra la Lega e Fratelli d'Italia. E nelle ore delle polemiche il sindaco di Cortona si è recato a Firenze per partecipare all'evento politico organizzato dalla Lega per il lancio della campagna elettorale per le europee. Qui ha incontrato il ministro delle infrastrutture.

Come è andato l'evento a Firenze con Salvini? Perché ha ritenuto importante esserci? L’evento riguardava l’attuale governance europea, vista la presenza dei vari leader di centrodestra, mi ha fatto piacere partecipare per ascoltare le proposte per un’Europa più attenta ai cittadini.

Avete parlato di Medioetruria? No, ho salutato il Ministro, vista l’amicizia che ci lega da anni, abbiamo avuto modo di condividere alcune tematiche care a chi amministra gli enti locali, per il futuro dei territori che sono il cuore d’Italia. Salvini dimostra sempre una grande attenzione verso i sindaci.

Soddisfatto della scelta di Creti? Ho sempre detto e ribadisco anche oggi che la stazione Av Medioetruria deve essere fatta nel tratto aretino, certo che come sindaco sono soddisfatto della scelta di Creti. Ma non avrei mai contestato una scelta diversa, come poteva essere per Rigutino

Come risponde agli attacchi di chi dice che la scelta sarebbe politica e non tecnica? Da più parti è partito l’input per il tavolo tecnico, tenendo fuori le linee politiche, oggi gli stessi che hanno voluto il tavolo tecnico devono rispettare la decisione presa. Altrimenti si avallano critiche politiche ai tecnici del tavolo

Dal congresso di Fdi sono arrivate alcune richieste e sono state dettate alcune condizioni affinché la sua sia una ricandidatura condivisa da tutto il centro destra: che lei si smarchi dalla scelta di Creti per la Medioetruria, che lei accantoni il percorso della lista civica per le prossime elezioni, che venga inserita la figura di Nicola Carini nella giunta come vicesindaco. Cosa risponde ad ogni punto?

Su Creti ho già risposto, come sindaco non posso non accogliere con favore un investimento strategico sul territorio di Cortona: per lo sviluppo, il lavoro e il turismo. Sul secondo punto, la lista civica è risultata fondamentale per la vittoria del 2019, come del resto in quasi tutti i grandi comuni governati dal centrodestra, come avvenuto peraltro due anni fa anche ad Arezzo. Perché dovremmo cambiare una squadra vincente? 

Sul terzo punto, è evidente che i partiti vengano a chiedere dei compromessi politici, pertanto non mi scandalizzo di questo, tuttavia anch’io avrò una mia proposta da porre ai tavoli. Mancano pochi mesi alla conclusione naturale del mandato, mi vengono fatte richieste di cambiamento per questi pochi mesi rimasti. Vorrei chiarire questo aspetto che forse non è emerso e non è stato compreso dai cittadini. A mio avviso invece sarebbe importante costruire il progetto futuro insieme ai partiti del centrodestra, creando quelle condizioni e quelle intese per una campagna elettorale proficua ed attenta alle necessità dei cittadini, dove i partiti potranno avere una grande visibilità. La lista civica sarà in grado di intercettare un consenso trasversale, che va al di là del perimetro dei partiti.

In caso arrivino risposte negative a queste richieste pensa che il centro destra avrà più di un candidato a sindaco? Le Lega resterà al suo fianco?

Se non ci sarà un candidato unico del centrodestra, vincere sarà più difficile, le intenzioni dei vari leader nazionali sono ferme nel ricandidare i sindaci uscenti dopo il primo mandato e nel proseguire uniti. Se qualcuno romperà questa unità se ne assumerà la responsabilità. Infine, al di là delle divergenze, la nostra amministrazione ha portato risultati importanti, gli indicatori sono positivi, sono migliorate le condizioni più sentite dai cittadini, rispetto a come le abbiamo trovate: basti pensare alla sanità e ai servizi dell’ospedale di Fratta, al turismo con un +24% rispetto al 2019, alla trasparenza delle azioni amministrative, alla raccolta differenziata, oggi sopra il 65%; per non parlare delle opere per il patrimonio pubblico, ma anche maggiore attenzione alle manutenzioni, alle nuove povertà e ad essere tornati punto di riferimento provinciale per cultura e capacità di attrarre investimenti.

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