rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024

Fondazione Arezzo Comunità, Bracciali: "Ente inutile senza soldi e privo di risposte per i bisogni degli aretini"

"Dalla disabilità ai servizi all'infanzia, dagli anziani soli ai non autosufficienti. Non c'è nulla nella programmazione della Fondazione tanto cara alla vicesindaca Tanti". L'attacco del segretario comunale Pd di Arezzo che punta il dito sul 5 per mille che invece è una risorsa vitale per le singole associazioni

Cinque soci fondatori, (Comune, Asp Fossombroni, Thevenin, Fraternita e Aliotti) statuto, analisi di fattibilità e accordo che regoli i rapporti tra Comune di Arezzo e fondazione già pronti. Arezzo Comunità sembra destinata a vedere la luce a breve. La commissione del sociale e scuola ha già dato parere positivo, ma non tutti la pensano così.

Matteo Bracciali, segretario comunale del Pd di Arezzo, ad esempio pone sul piatto alcune questioni che sembrano non risolte mentre si avvicina il giorno in cui la pratica approderà in consiglio comunale per l'approvazione.

Cosa non la convince?

"Manca del tutto la destinazione delle risorse ai vari ambiti del sociale."

Perché afferma questo?

"Ho letto con attenzione i documenti che sono a disposizione dei consiglieri comunali che nella prossima assise dovranno esprimere un voto e non ci sono soldi per gli anziani soli e non autosufficienti, per la disabilità, per i servizi all'infanzia e il loro adeguamento ai bisogni contemporanei delle famiglie. Non ci sono sgravi per coloro che hanno un Isee basso, non c'è una riorganizzazione degli orari di apertura degli asili. Nulla."

E come definirebbe questa fondazione? Che scopi avrebbe allora secondo i documenti letti?

"Appare evidentemente un ente inutile, che non continene un euro visto anche che il comune ha perso tutti i bandi possibili e ha susssidi solo grazie ai contributi regionali che poi implementa. La vicesindaca Tanti ha eretto una cortina di fumo quindi appare come uno strumento di mera campagna elettorale."

Dal punto di vista giuridico è una fondazione di comunità.

"Sì, direi più un mostro giuridico. Sarebbe stata molto più adatta la consulta del Terzo settore, la ripresa dell'esperienza del Forum del Terzo Settore. Invece abbiamo uno statuto contraddittorio dove da una parte si dice che ci sono porte aperte e dall'altra che la domanda può essere rspinta a insindacabile giudizio. L'iscrizione alla Fondazione costerà 500 euro."

Ma quali obiettivi si porrebbe secondo statuto?

"Qui si entra nel dettaglio di alcuni aspetti del tutto contraddittori. Si parla di fornire servizi alle piccole associazioni, ma è un'attività che fa già il Cesvot. Poi la raccolta fondi soprattutto basata sul 5 per mille della Fondazione stessa, ma quella è una risorsa vitale per le singole associazioni. E poi si parla di progettazione per il Terzo Settore. Ora visto come va la progettazione al comune di Arezzo e i risultati dei bandi mi domando: E' il terzo settore che ha bisogno della Fondazione, oppure è il Comune di Arezzo e quindi la fondazione che ha bisogno del Terzo Settore?"

Quali altre caratteristiche?

"E' previsto un dipendente del Comune spostato sulla fondazione e nessun altra assunzione, nessun investimento per i bisogni sociali. Le uniche azioni di destinazione di fondi elencate riguardano la comunicazione e promozione da un lato e dall'altro il fund raising. E per queste sono previste ingenti risorse per i primi tre anni: nel primo caso 72mila euro dal 2022 al 2024 e nel secondo caso 108mila euro per un totale di 180 mila euro."

E come si sosterrebbe questa fondazione?

"Per partire a inizio 2022 è previsto un fondo di dotazione di 50mila euro dal Comune, mille euro da ognuno dei quattro soci fondatori e poi 90mila euro di trasferimenti dal Comune, infine il 5 per mille e 500 euro per ogni adesione."

Quindi il giudizio è del tutto negativo?

"Sembra evidente che il Comune voglia mettere il cappello su tutto il terzo settore. Noi siamo a favore della coprogettazione, ma ci sono degli errori evidenti in questa proposta. Intanto la sussidiarietà funziona bene se le fondazioni partono dal basso e dal privato, vedi Brescia, oppure con percorsi di accreditamento serio come funziona con l'amministrazione condivisa a Bologna. Questa fondazione invece non risolve una delle questioni che riteniamo più importante e cioé superare il criterio delle gare al massimo ribasso che non portano verso l'alto la qualità del servizio e che rendono il terzo settore una controparte. Anche in questo senso questo strumento della Fondazione di Comunita della giunta Ghinelli è totalmente sbagliata."

Video popolari

Fondazione Arezzo Comunità, Bracciali: "Ente inutile senza soldi e privo di risposte per i bisogni degli aretini"

ArezzoNotizie è in caricamento