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Sabato, 27 Aprile 2024
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Ex Etruria. Dopo l'audizione di Ghizzoni Lega, M5S e Sinistra alla carica: "Il Pd va a pezzi con Bancopoli", Bianconi: "Presi in giro"

12 dicembre 2014. Questa è la data indicata dall'ex ad di Unicredit Federico Ghizzoni davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta e corrispondente al giorno in cui ha incontrato l'allora ministro Maria Elena Boschi. In quella data, così...

12 dicembre 2014.
Questa è la data indicata dall'ex ad di Unicredit Federico Ghizzoni davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta e corrispondente al giorno in cui ha incontrato l'allora ministro Maria Elena Boschi. In quella data, così come emerso durante l'audizione di questa mattina a Palazzo Macuto Ghizzoni incontrò la Boschi che gli chiese "se era pensabile per Unicredit valutare un'acquisizione o un intervento su Etruria".

Una richiesta nuda e cruda e per la quale è stato lo stesso manager a dichiarare di non aver avvertito alcuna pressione da parte del ministro nei suoi confronti.



L'ex banchiere specifica "non mi fu seccamente chiesto di acquistare Banca Etruria, l'avrei ritenuto inaccettabile. Ma di valutare un intervento in Banca Etruria nell'indipendenza di giudizi. Questo dal punto di vista semantico fa la differenza".

Parole confermate dal sottosegretario Boschi che attraverso un Tweet specifica: "Confermo relazione iniziale di . Non ho fatto alcuna pressione. E non ho chiesto IO di acquisire Banca, ma Mediobanca e BPEL. Io ho solo chiesto info. Adesso la parola al Tribunale".

Ghizzoni dice ancora di aver ricevuto da Marco Carrai il 13 gennaio del 2015 una mail nella quale diceva: "Solo per dirti che su Etruria mi è stato chiesto nel rispetto dei ruoli di sollecitarti se possibile". All'epoca, "la mia prima reazione - riferisce Ghizzoni - fu di chiedermi chi lo aveva sollecitato e decisi di non richiedere nessun chiarimento. Non volevo aprire altri canali di comunicazione". In seguito, Ghizzoni rispose "ok ti confermo che stiamo lavorando e contatteremo i vertici di Etruria".


"Si trattava - spiega poi Carrai - di questione tecnica, niente di più. Ero interessato, 'nel rispetto dei ruoli' come ho scritto non a caso nell'email, a capire gli intendimenti di Unicredit riguardo Banca Etruria perché un mio cliente stava verificando il dossier di Banca Federico Del Vecchio, storico istituto fiorentino di proprietà di Etruria. Tutto assolutamente trasparente, tutto assolutamente legittimo".
Immediate le reazioni da parte del mondo politico nazionale.



Lega, M5s e Sinistra all'attacco, il Pd invece fa quadrato.

"Audizione Ghizzoni, questa è una comica! Marco Carrai, che Renzi voleva mettere a capo della struttura di cybersecurity nazionale, avrebbe mandato a Ghizzoni un'email in cui lo sollecitava a dare una risposta per Banca Etruria! Tutti a casa", dice il leader della Lega Matteo Salvini.

"Il Pd va a pezzi su Bancopoli, lo scandalo in cui è coinvolto tutto il giglio magico. Ghizzoni, infatti, conferma l'interessamento dell'ex ministra Boschi su Banca Etruria e lo estende a Carrai, amico fraterno di Renzi. È sempre più vergognoso il conflitto di interessi di chi aveva promesso di risolvere quello di Berlusconi. Renzi lasci la politica e Boschi si dimetta immediatamente", attacca Danilo Toninelli (M5s).

"Le audizioni in commissione banche confermano un conflitto di interessi chiaro ed evidente. Questo non può essere più nascosto. È ormai chiaro a tutti che le ricostruzioni di De Bertoli erano vere. Non resta che trarne le conseguenze politiche", dice il coordinatore di Mdp Roberto Speranza.

"Visco, Vegas e oggi Ghizzoni - dice Matteo Orfini - confermano che non vi fu alcuna pressione. Ghizzoni, inoltre, spiega che, a differenza di quanto scritto da De Bortoli, l'opzione acquisto di Etruria era già aperta prima del colloquio con Boschi. Direi che possiamo passare oltre e lasciare le strumentalizzazioni a chi non ha idee e progetti da presentare al Paese".

"Carrai è un professionista, che non ha niente a che fare con il Pd, che opera in quel settore e conosce Ghizzoni. Mi pare normale uno scambio di corrispondenza professionale. Si interfaccia con il mondo delle imprese e del sistema finanziario". Così Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera, risponde ai giornalisti che lo interpellano dopo l'audizione di Ghizzoni in commissione d'inchiesta sulle banche.



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