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Martedì, 30 Aprile 2024
Elezioni 2024 Lucignano

Elezioni: novità a Cavriglia, Pieve, Lucignano. A Badia è battaglia sull'eolico. Lista unica: quorum al 40%

A Cavriglia il centrodestra potrebbe puntare su Butini. Anche a Lucignano dovrebbe esserci un'altra lista. E la sindaca Casini avrebbe uno spiraglio per entrare in Parlamento

Si va completando il quadro delle candidature nei 26 comuni aretini al voto per le amministrative del prossimo giugno. Ci sono alcune novità delle ultime ore, tra cui discese in campo che potrebbero evitare la lista unica in alcuni comuni, come Cavriglia, Lucignano, Pieve Santo Stefano, Castel San Niccolò e Badia Tedalda. Difficilmente, invece, si troveranno opzioni ulteriori per Sestino e Ortignano Raggiolo. E anche Castiglion Fibocchi rischia di avere una sola lista. Rispetto al 2019, tuttavia, c'è una buona notizia per chi correrà in solitaria: per evitare il commissariamento, all'unico candidato sindaco basterà raggiungere il quorum del 40% (e non più del 50%). Per il 2024 è stata infatti confermata la deroga all’articolo 71, comma 10, del Tuel (Testo unico degli enti locali).

Qui Valdichiana

Le ultime novità arrivano da Lucignano dove la sindaca uscente Roberta Casini potrebbe avere uno sfidante di una lista civica sostenuta dal centrodestra. Si fanno i nomi di Marcello Cartocci e Paolo Mosconi come candidati. Da sottolineare, inoltre, che esiste anche lo scenario per cui Casini potrebbe entrare in Parlamento. Un'ipotesi al momento remota che dipende dalla candidatura prima (per nulla scontata) ed elezione poi di Laura Boldrini in Europa. Il prossimo giugno si vota infatti anche per le Europee, qualora Boldrini ottenesse un seggio, Casini, prima dei non eletti nel 2022 nello stesso collegio, entrerebbe infatti alla Camera dei Deputati. Nel resto della vallata il quadro andrebbe così a completarsi, con i 5 candidati di Cortona - Meoni sindaco uscente, Vignini del centrosinistra, Carini appoggiato dai partiti di centrodestra, Baldetti di Italia Viva e Castellani per la sinistra), i due di Castiglion Fiorentino (Agnelli per il centrodestra contro Brandi del centrosinistra), i due di Foiano - Franci di centrosinistra che sfida Paolini di centrodestra - e i due di Marciano: De Palma (centrosinistra) contro Ferretti (centrodestra).

Qui Valdarno

Restano due incognite ancora: Cavriglia e Castiglion Fibocchi. Nel primo caso, oltre alla nuova corsa del sindaco uscente di centrosinistra Leonardo degl'Innocenti o Sanni, si profila una candidatura sull'altro fronte, quello di centrodestra. Come nel 2019 potrebbe toccare a Gianluca Butini. A Castiglion Fibocchi c'è invece un grande punto interrogativo sul versante centrosinistra: c'è infatti la possibilità che Marco Ermini, sindaco uscente appoggiato dal centrodestra, corra in solitaria. Venerdì prossimo esponenti dell'attuale minoranza e persone interessate a dar vita a una lista civica alternativa si ritroveranno per capire se ci siano o meno margini di azione.

A Bucine si materializza lo scenario già ipotizzato da gennaio, con il sindaco uscente Nicola Benini in pista - non più supportato dal Pd -, il candidato dem Paolo Nannini con la lista "Per una comunità attiva" ed Emiliano Taranghelli per il centrodestra.

Altrove tutto confermato: tre candidati a San Giovanni Valdarno, Vadi di centrosinistra, Vannelli delle liste civiche, Tinagli per il centrodestra. A Terranuova ci sarà la sfida tra il sindaco uscente del Pd Sergio Chienni contro il suo ex vice Mauro Di Ponte, fuoriuscito dal partito e appoggiato da una lista trasversale. A Castelfranco Piandiscò c'è la battaglia tra Massimo Mandò, candidato ufficiale del centrosinistra, contro Michele Rossi, supportato da una lista trasversale (stile Terranuova). A Loro Ciuffenna centrosinistra con Moreno Botti, sindaco uscente, mentre il centrodestra vive una spaccatura. Di sicuro sarà candidato Andrea Rossi, ma non è ancora detto che non spunti un terzo incomodo.

Casentino

Subbiano raggiunge Cortona in quanto a numero di candidati: ben cinque. Si è aggiunto nelle ultime ore il nome di Luca Bianchi, ex presidente del consiglio comunale, agli altri già in corsa. Ovvero la sindaca uscente Ilaria Mattesini, l'ex primo cittadino Ilario Maggini, Mirella Ricci, ex vice presidente della Provincia di Arezzo ed Ezio Lucacci, candidato dei partiti di centrodestra. A Castel Focognano il centrosinistra si gioca la carta Vittorio Vannini per sfidare il sindaco uscente Remo Ricci, mentre resta ancora da definire l'eventuale avversario di Antonio Fani a Castel San Niccolò.

Rischio di una lista unica in corsa a Talla, dove certamente ci sarà in campo il centrosinistra guidato da Eleonora Ducci. Idem, lista unica, a Ortignano Raggiolo, con la ricandidatura di Emanuele Ceccherini.

Altrove tutto confermato: a Bibbiena sarà Silvia Rossi a sfidare Filippo Vagnoli, mentre a Chiusi della Verna Claudio Loddi del centrodestra affronterà il primo cittadino Giampaolo Tellini. A Pratovecchio Stia, come da tempo annunciato, la competizione sarà tra Nicolò Caleri e Luca Santini. Calbi contro Santoni a Chitignano e Lorenzoni contro Toni a Poppi, quest'ultimo proprio oggi ha confermato il suo impegno per un eventuale terzo mandato.

Valtiberina

La notizia dell'ultim'ora in Valtiberina è quella di un'imminente riunione per definire lista e candidato di centrosinistra che sfiderà Claudio Marcelli, sostenuto anche da Italia Viva oltre che dal centrodestra, a Pieve Santo Stefano. A Monterchi è invece già uscito allo scoperto lo sfidante di Alfredo Romanelli: si tratta di Massimo Bruschi. Si va verso la lista unica a Sestino, con Franco Dori candidato. Mentre a Badia Tedalda stavolta Alberto Santucci, alla guida di una lista unitaria, avrà uno sfidante: si tratta di Telio Barbieri che ha compattato un gruppo di cittadini, soprattutto sul tema delle pale eoliche contrapponendosi alla visione dell'attuale primo cittadino: vorrebbe installarne di meno.

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