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La sfida di Michele e Barbara: in corsa per la segreteria provinciale del Pd Arezzo

C'è l'ufficialità per le candidature alla segreteria provinciale del Partito Democratico di Arezzo. Lui casentinese e lei anghiarese. Entro il 1° novembre uno dei due riceverà l'incarico

Firme depositate. Il congresso nel Pd, quello che porterà all’individuazione del nuovo segretario provinciale di Arezzo, è ufficialmente aperto. Entro il 1° novembre il territorio saprà chi tra Barbara Croci e Michele Ausilio guiderà i dem. nei prossimi anni.

Michele Ausilio ha 34 anni e dal 2007 è iscritto al Partito Democratico. “È stata la mia prima esperienza politica - spiega - non ho avuto altre tessere. Il mio percorso è iniziato e continua a snodarsi all’interno del Pd. La mia è una candidatura trasversale e lo dimostrano i tanti che hanno scelto di sostenermi che appartengono a tutte le aree del partito. Sono fiero e orgoglioso, oltre che molto grato, di aver ricevuto il sostegno di tutti i sindaci Pd della provincia di Arezzo. Per quello che riguarda la linea programmatica sono tanti i punti all’ordine del giorno che ho individuato come prioritari.Uno tra tutti? Accorciare le distanze tra politica, amministrazione locale, regionale e nazionale”. Attualmente Ausilio ricopre l’incarico di vicesindaco nel Comune di Pratovecchio Stia e siede in consiglio provinciale ad Arezzo dove è anche capogruppo. “Conosco bene quelle che sono le necessità delle amministrazioni territoriali - continua - e credo che il fatto di essere io stesso all’interno di una giunta sia un valore aggiunto. Nelle prossime settimane cercherò di confrontarmi sui temi nella maniera più lineare, semplice e pulita possibile in modo da non creare tensioni all’interno del nostro partito ma cercando di mettere in luce le idee. In queste settimane ho personalmente raggiunto ogni vallata della provincia di Arezzo per raccogliere le firme a sostegno della mia candidatura. Credo che avere contatto diretto con i territori sia essenziale per far comprendere la vicinanza d’intenti e comprendere le necessità di aree specifiche. E questo è una aspetto su cui intendo puntare molto”.

Dall’altra parte, come sfidante, c’è Barbara Croci. Ex assessora nelle giunte di centrosinistra per il Comune di Anghiari, attualmente guida la segreteria della città di Baldaccio ed è la prima donna a tentare la corsa alla segreteria provinciale. Anche per lei, come fanno sapere dal comitato che la sostiene, c’è stata “grande partecipazione per la raccolta di firme a sostegno della candidatura di Barbara Croci a segretaria provinciale del Pd. In oltre 300 sono coloro che hanno scelto di sostenerla. Una diffusione davvero capillare a livello provinciale e che coglie sensibilità diverse. Un segnale positivo per tutto il Pd che mostra ancora una volta la vitalità degli iscritti e la salda organizzazione territoriale. La sua candidatura è la vera novità del prossimo congresso provinciale, portando in dote una storia di impegno civico, professionale, amministrativo e politico, vissuta sempre nella ricerca di nuovi modi per mettere in relazione questi mondi e le competenze e passioni che li caratterizzano. Croci lavora a una proposta che si basa sul rilancio del radicamento territoriale, sul rafforzamento del ruolo degli iscritti, su una maggiore collegialità di funzionamento del partito e una maggiore apertura. Un progetto politico che offre obiettivi chiari e concretezza delle proposte politiche per l’ambiente, la cultura e la qualità del territorio, per il consolidamento dell'economia aretina, per una maggiore giustizia sociale. Nei prossimi giorni sarà presentata la candidatura assieme a una piattaforma politico programmatica aperta al contributo di tutti, a partire da iscritti e amministratori. Presto una campagna di ascolto nei circoli per portare le sue idee e ascoltare suggerimenti e proposte”.

“La passata esperienza amministrativa - spiega Croci - è per me fonte di ispirazione. Sono pronta a confrontarmi sulle proposte e sulle idee. Credo che sia essenziale per il mio partito tornare a fare la giusta sintesi e cooperare per riacquistare un spazio nella scena politica di primo rilievo. Il momento storico è sicuramente delicato, come dimostra la geografia politica, ma sono certa che abbiamo tutte le carte in regola per crescere e migliorare”.

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