Castelfranco Piandiscò, interrogazione della lista civica sul calcolo della Tari

A seguito delle notizie dal Ministero dell’Economia secondo cui alcuni comuni italiani sarebbero incorsi nell’errore di calcolo relativo alla parte variabile della tassa (legata al numero degli abitanti) e relativamente al calcolo sulle pertinenze (garage, cantine, annessi), fino a raddoppiarne il valore in bolletta, i consiglieri della Lista Civica Castelfranco Piandiscò, Morbidelli, Grassi e Benedetti hanno promosso una interrogazione urgente per sapere se anche a Castelfranco Piandiscò vi siano state le problematiche rilevate. Nel contempo avvertono il sindaco che, qualora si rilevasse che anche qui sono stati compiuti errori, l’importo da rimborsare ai cittadini utenti dovrà essere riaccreditato d’iniziativa senza compensazioni o peggio, richieste.

Un errore fatto dall’amministrazione deve essere rimborsato d’ufficio attraverso la propria tesoreria e con avviso all’utenza interessata. I consiglieri sono inoltre tornati sulla pericolosità della Provinciale Fiorentina per la quale non sono stati presi provvedimenti né da parte della Provincia né da parte del comune nonostante le assicurazioni date dal Sindaco e dall’assessore ai LLPP in risposta alla precedente interrogazione presentata in aprile 2016, ben 19 mesi fa. Il capogruppo Morbidelli ha dichiarato che “questa amministrazione sembra stare lì solo a riscuotere le indennità e gli applausi, mentre si attivano meno del necessario sulle questioni promosse dall’opposizione. Si fanno inaugurazioni parziali di opere neppure concluse, si pontifica sugli effetti della fusione, mentre non si vedono neppure le benché minime risposte al quotidiano necessario ai cittadini. Purtroppo la ridondanza della propaganda, non anticipa neppure le cose che sono state fatte, resta propaganda illusoria. Non si fanno le manutenzioni promesse, anzi, si spendono i soldi della fusione in opere non previste (come il vialone di Piandisco). I risparmi annunciati sono solo nel NON FARE neppure il necessario, né più né meno che negli altri comuni. Forse il problema è nella direzione politica del comune.”