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Buche e decoro cittadino, Demos adotta tre strade aretine e chiede piano di manutenzione straordinaria

"Buche, dislivelli, crateri, fanno da padroni nelle strade cittadine: non è un bel vedere, non è sicurezza, ci preoccupano e in base alle scelte di programma adottiamo simbolicamente 3 strade aretine"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Demos firmata dal suo rappresentante aretino Giuseppe Giorgi.

Giuseppe Giorgi scrive-3"All’insegna di “manutenzione & decoro” da molti mesi Demos ha promosso una campagna d’opinione sulla cura del manto stradale delle vie aretine. La situazione appare disastrosa, tanto da far identificare da parte dei cittadini Arezzo come “capitale “delle buche. L’intento dell’Osservatorio dei cattolici democratici aretini non ha vis polemica ma vuole sensibilizzare, stimolare, pungolare l’amministrazione comunale a “fare” e non solo praticare la politica degli annunci. Demos promuove con il metodo dell’Interrogazione Popolare una sensibilizzazione di tutti i rappresentanti popolari del Comune per realizzare un piano di manutenzione stradale straordinario consono al decoro di una città che vogliamo candidata a Capitale italiana della Cultura per davvero. Buche, dislivelli, crateri, fanno da padroni nelle strade cittadine: non è un bel vedere, non è sicurezza, ci preoccupano e in base alle scelte di programma adottiamo simbolicamente 3 strade aretine.

Via Calamandrei asse di scorrimento ad altissima frequenza veicolare. Ci piace identificarla come una delle vie principali del lavoro degli aretini, vuoi per gli insediamenti lavorativi, vuoi per il pendolarismo automobilistico. Ci piace ricordare una gag da neo rallymen di ex assessori comunali (Gamurrini & Comanducci) che percorrendo via Calamandrei ne “lamentavano” lo stato sconnesso. Quella performance divenne virale.

Viale Don Minzoni è la plastica testimonianza di una manutenzione che ad Arezzo non funziona. Raccordo ad alto traffico, via essenziale per il Centro Affari e Convegni, è in stato miserevole, buche e crepe, un brutto biglietto da visita per il polo fieristico aretino e gli uffici pubblici collocati in zona.

Via Vittorio Veneto, strada per antonomasia cara agli aretini, collocata principalmente nel popoloso quartiere di Saione è l’esempio di una disattenzione, di mancanza di decoro, che chiede invece cura radicale. Nei pressi del sottopasso della ferrovia, la viabilità è accidentata, mette a dura prova la guida automobilistica e la mobilità dolce. Ci giunge notizia da fonte comunale di un prossimo intervento. Ci auguriamo e auguriamo a tutti li aretini che non sia simile a quelli di viale Signorelli o via Pisano: qualche palata di asfalto che alle prime intemperie si sbriciola. Aspettiamo fiduciosi!

Demos adotta 3 strade di Arezzo: via Calamandrei, Viale Don Minzoni, via Vittorio Veneto e con la sua Interrogazione popolare chiede al Consiglio e all’amministrazione comunali un piano di manutenzione straordinaria per le strade di Arezzo."

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