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“La dad impone una capillare diffusione della banda ultra larga nel territorio toscano”

Il consigliere regionale, con una mozione firmata dal gruppo di FdI, chiede alla Regione di coprire anche quelle zone “bianche” dove la connessione è poco sviluppata. “Servono interventi immediati”

“La Regione ha il dovere di garantire il diritto allo studio e al lavoro combattendo il “digital divide” che può essere veicolo di pericoli sociali quali l’isolamento e la discriminazione”. A sostenerlo è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri che, recentemente ha presentato all’assise toscana una mozione sul tema.

“La didattica a distanza ed il lavoro da remoto - continua Veneri, componente della commissione istruzione e formazione - stanno comportando un aumento esponenziale del traffico sulle reti delle telecomunicazioni. In Toscana, nonostante gli interventi per sviluppare la connessione, ancora sono molti i comuni privi di efficaci sistemi. I recenti dati sul disagio giovanile, con aumento dei casi di depressione e autolesionismo, impongono di spingere sull’acceleratore della digitalizzazione. In termini di banda ultra larga ad oggi sono solo 39 i comuni in cui si sono conclusi i lavori e dove i cittadini possono usufruire di questo servizio. L’attuale velocità di connessione raggiunta dai comuni toscani è una soglia minima che non permette l’utilizzo in contemporanea di più soggetti e offre al massimo di ricevere posta elettronica e navigare sul web, ma non di svolgere call o video-conversazioni multiple con audio e video di qualità, caricare e scaricare documenti pesanti, usare servizi di streaming I 2Mbps attuali non permettono un livello di connessione soddisfacente per la dad e lo smartworking. Da numerosi territori giungono segnalazioni da parte di studenti, genitori, insegnanti, amministratori, lavoratori che non riescono ad avere una connessione adeguata. Senza dimenticare che la fibra ottica, la migliore tecnologia al momento sul mercato, raggiunge ancora solo poche città. Chiedoche la Regione intervenga in quei comuni dove la connessione raggiunge solo 2Mbps per aumentarne la velocità, acceleri gli interventi di connessione presso le scuole previsti con la variazione di Bilancio dello scorso novembre, e distribuisca tempestivamente i Voucher connettività”.

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