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Cultura

Il teatro entra nelle Rsa

Il teatro in vernacolo aretino entra nelle residenze per anziani. Il 30 settembre, alle ore 15, sarà la volta di Villa Fiorita. Poi, in collaborazione con la Usl Toscana Sud Est, Subbiano, Pionta e infine la nuova Rsa nel Centro Koinè in via...

Il teatro in vernacolo aretino entra nelle residenze per anziani. Il 30 settembre, alle ore 15, sarà la volta di Villa Fiorita. Poi, in collaborazione con la Usl Toscana Sud Est, Subbiano, Pionta e infine la nuova Rsa nel Centro Koinè in via Alessandro dal Borro ad Arezzo. Titolo dello spettacolo: “Stisera de che se ragiona”. Idee e allestimento di due gruppi di Tregozzano: “I birbi verdi” (Enrico Orlandini, Walter Ralli, Fabio Biagini e Giancarlo Mazzi) e “Le ganze” (Manola Sisti, Laura Camici, Silvia Minetti e Ilaria Pasquini)

“Lo spunto è l’abitudine delle vecchie famiglie contadine del secolo scorso – ricorda Manola Ghezzi, autrice della commedia e fisioterapista della cooperativa Koinè presso la Rsa Boschi di Subbiano. Alla sera si ritrovavano nell’aia per fare quattro chiacchere. Noi abbiamo riproposto alcune figure tipiche: marito e moglie con la tendenza al litigio facile, la zitella in cerca di marito, altri personaggi che ricordano detti popolari della cultura aretina ormai andati in disuso e che rappresentano un patrimonio che le generazioni dei nonni tentano di trasmettere a quelle dei nipoti affinché li conservino”.

E le rappresentazioni di “Stisera de che se ragiona” si svolgono di fronte alle persone per le quali questi contenuti e questi linguaggi non solo hanno un senso ma rappresentano un pezzo fondamentale della loro vita: la gioventù. L’allestimento ripresenterà l’aia di un tempo: ognuno si porta la sua sedia, ascolta e racconta.

“L’idea dello spettacolo – ricorda Manola Ghezzi – è nata questa estate in occasione della “Strada delle stelle”, la camminata notturna sulle colline sopra Tregozzano e dell’inaugurazione del “campo dei miracoli”, un orto didattico per i piccoli dei nidi e i bambini delle elementari della zona. Qui abbiamo fatto la nostra prima uscita con un allestimento rappresentato dal rimorchio di trattore e dalle balle di fieno. Quindi la decisione, insieme alla Cooperativa Koinè, di portare questo spettacolo nelle Rsa. In questo modo abbiamo unito nipoti e nonni nel segno della memoria e del teatro”.

La festa nel parco di Villa Fiorita sarà ovviamente aperta e Koinè ringrazia la dottoressa Cinzia Cinelli per la Direzione della struttura nonché, per la partecipazione, le famiglie, il personale e i rappresentati del CAS di Villa Severi. Al termine dello spettacolo è in programma la merenda per tutti con la musica della fisarmonica di Silvano e Ilario, grazie alla collaborazione della filarmonica Guido Monaco di Arezzo.

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