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Lucignano, la Maggiolata fa il pienone

Un afflusso record di spettatori ha caratterizzato la "prima" della Maggiolata edizione n. 79, svoltasi ieri a Lucignano. Il bel tempo e un programma estremamente accattivante hanno senza dubbio favorito una presenza straordinaria di turisti che...

Un afflusso record di spettatori ha caratterizzato la "prima" della Maggiolata edizione n. 79, svoltasi ieri a Lucignano. Il bel tempo e un programma estremamente accattivante hanno senza dubbio favorito una presenza straordinaria di turisti che sin dal primo mattino hanno invaso le strade del centro storico lucignanese, per assistere ad uno spettacolo di ottimo livello. Dopo il forzato rinvio dell'apertura della manifestazione avvenuto giovedi scorso, a causa di un autentico nubifragio con una colossale grandinata che ha messo a dura prova le stesse strutture della Festa (stand gastronomico, in primo luogo) sino a determinare la mancata effettuazione delle iniziative programmate per quel giorno, finalmente ieri un sole cocente (quasi estivo) ha salutato la Maggiolata. Così, Lucignano è stata letteralmente occupata da migliaia di persone provenienti da tante località italiane e da una folta rappresentanza di visitatori stranieri, richiamati dal fascino di un luogo così suggestivo e dalla sempre più affermata fama della sua Festa. Ne ha indubbiamente tratto giovamento la manifestazione che ha potuto svolgersi al meglio, con una cornice di pubblico davvero eccezionale.

Va detto a questo proposito che una mano decisiva l'hanno data anche i 4 Rioni lucignanesi, impegnati nella realizzazione di carri allegorici fioriti e pronti a sfidarsi in una competizione particolarmente sentita per la conquista del "Grifo d'Oro", il premio che viene assegnato ogni anno al carro uscito vincitore dalle valutazioni fatte da una speciale giuria composta da esperti. Giuria che ha visto la presidenza affidata ad un nome di assoluto prestigio nel panorama culturale italiano, quello di Adua Veroni Pavarotti, la prima moglie del celebre "Big Luciano" che ha accettato con entusiasmo l'invito rivoltole dall'Associazione Maggiolata e ha svolto con estrema cura e competenza il ruolo che le è stato assegnato.

Così la Festa si è potuta svolgere in maniera perfetta, in un tripudio di colori, suoni, profumi di fiori e tantissima gente che è stata pienamente coinvolta nell'atmosfera gioiosa che si respirava lungo le strade del centro storico lucignanese. I Gruppi Folcloristici invitati per questa prima uscita (quello di Lucignano, che ha interpretato in maniera puntuale il ruolo di padrone di casa, nonché gli "Zig Zaghini" provenienti dal Molise) unitamente al Gruppo Storico con relativo Corteo al seguito di Lucignano e alla "Compagnia dell'Orso" di Pistoia e alle Bande Musicali "Città di Petriolo" (Macerata) e "Folkloristica Show Band" di Bettolle hanno fatto da vera e propria colonna sonora ad una Festa molto godibile.

I carri dei Rioni lucignanesi si sono presentati al giudizio della giuria e del pubblico accorso alla "prima" nella loro veste migliore. Si mormora di quasi 100.000 garofani utilizzati per rivestire queste autentiche opere d'arte realizzate con amore da parte dei cantieristi, che hanno lavorato alacremente per molti mesi per sfidarsi in questa singolare competizione. D'altronde, è bene ricordare che il tema comune scelto quest'anno per la costruzione dei carri era proprio "Arte. Interpretazione dell'opera pittorica di un artista dall'800 ai giorni nostri". Massimo Casini, Presidente dell'Associazione Maggiolata, alla fine mostrava una soddisfazione evidente, dopo che le pessime condizioni meteorologiche di gioved scorso con i relativi danni alle strutture avevano fatto temere il peggio.

Infine, va segnalata la novità assoluta di questa edizione: la "diretta" di circa un'ora ad opera di Teletruria che ha mostrato una Festa semplicemente stupenda, con uno stile sobrio ed allo stesso tempo giornalisticamente molto efficace.

Martedi si replica, con l'edizione in notturna di questa bellissima Festa che sarà – ne siamo certi – ancora più suggestiva, grazie alle sorprendenti capacità dei cantieristi che sapranno stupirci di nuovo con accorgimenti cromatici e piccole sostanziali novità che si sveleranno nell'incanto sospeso della notte lucignanese.

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