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Al via la Fiera Antiquaria Originale, alla scoperta di tutte le novità. C'è anche il raduno Dandy

C'è il sole a dare il battesimo all'edizione speciale della Fiera Antiquaria ad Arezzo. In questo primo fine settimana di luglio, la Fiera si mostra nella sua versione "Originale" come una sorta di prova generale per il 2018 anno in cui ci saranno...

C'è il sole a dare il battesimo all'edizione speciale della Fiera Antiquaria ad Arezzo. In questo primo fine settimana di luglio, la Fiera si mostra nella sua versione "Originale" come una sorta di prova generale per il 2018 anno in cui ci saranno i festeggiamenti per i suoi primi 50 anni.

La storica manifestazione che si svolge nelle piazze e nelle strade più belle della città di Arezzo, è attorniata e arricchita da una lunga serie di eventi collaterali. E allora cosa possono vedere in questi due giorni i turisti, gli aretini e tutti i visitatori appassionati di antiquariato?

Se alzeranno gli occhi verso l’alto vedranno il “Teatro sui balconi” curato da RumorBianc(o), associazione specializzata in progetti di teatro non convenzionale, con testi originali per l’occasione e la partecipazione dei negozi antiquari per la scenografia sui terrazzi.

Ci sarà invece il primo raduno nazionale di Dandy promosso da Alessio e Stefania di Impero Progressivo che vedrà maestri di eleganza a spasso per il percorso della Fiera capitanati da Stefano Agnoloni esperto di life-style e bon ton.

Poi ci sarà “Daisy”, l’aperitivo di gala anni Venti in Fortezza con i 20 elementi dell’Orchestra jazz di Arezzo ideata da MengoFest e Sottopiazza.

Arti figurative protagoniste con l’estemporanea di pittura chiamata a cogliere scorci, ritratti e oggetti della Fiera a cura di Marco Botti di Altrementi, recentemente protagonista anche della mostra sui Beatles in Fraternita.

E sempre di scorci, ritratti e oggetti si parla con “Scatti in Fiera” la super-maratona lanciata da Imago, l’associazione che cura da tempo un’importante biennale di fotografia ad Arezzo.

Musica, voci e parole con l’ensemble vocale di Viscantus, diretta da Silvia Vajente, soprano di fama internazionale, che proporrà una collezione di brani sull’amore sacro, la lezione-concerto ispirata ai viaggi in Italia di Nietzsche del professor Simone Zacchini dell’Università di Siena, i giovani di Inkorsivo, magazine aretino di successo che gireranno per la città con piatti e vinili per far ascoltare di piazza in piazza grandi collezioni del passato.

Per avvicinare famiglie e bambini al racconto e alla vita in Fiera, è stata organizzata una caccia al tesoro tra i banchi alla ricerca di vecchi oggetti sconosciuti ai più piccoli, studiata dall’Associazione Agrietruria.

E non finisce qui: ci saranno mostre sui primi del Novecento con Maccari e Kostabi a cura di Danilo Sensi, collezioni in vetrina in collaborazione con i negozi del centro e gli artigiani di Cna, le guide turistiche della città, il meglio del collezionismo aretino con il Munacs, il Museo dei mezzi di comunicazione, l’associazione di restauro La staffetta che porta in mostra alle Logge Vasari una collezione di tappeti antichi, il Cenacolo degli Artisti, il Mudas, le Logge del Grano, la Fraternita dei Laici e, naturalmente, la Galleria Ivan Bruschi.

Insomma: lo stesso percorso ma non la stessa Fiera, esperienza viva ed evento storico-culturale di richiamo. Una Fiera di visioni adatta ai visionari. Che ben si sposa, dunque, con le due mostre il cui oggetto richiama primordi di celluloide e camere delle meraviglie che verranno inaugurate, rispettivamente, il 30 e il 23 giugno: “Il cinema muto. Tra emigrazioni e ritorni” a palazzo di Fraternita dei Laici, a cura del Museo dei Mezzi di Comunicazione, e l’altra, dal titolo emblematico di “Wundercammer”, alla Galleria comunale di arte contemporanea di piazza San Francesco.

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