Tragedia a Modine: nessun malore per Stefano e Rodolfo. Via ad indagine tecnica, l'addio ai due valdarnesi

Stavano bene. Nessun malore. Le loro condizioni di salute buone erano buone.

Sarebbero queste le primissime informazioni emerse dall'autopsia praticata sui corpi di Stefano Romito e Rodolfo Mandò, i due valdarnesi che domenica scorsa hanno perso la vita dopo essere precipitati a bordo dell'ultraleggero sul quale sorvolavano le pendici del Pratomagno.

Un evento tragico che ha profondamente scosso l'intera comunità valdarnese e per il quale restano ancora tutti da ricostruire i dettagli della vicenda.

Inizialmente era stato ipotizzato che dietro all'incidente potesse essersi celato un malore improvviso. Teoria del tutto confutata dall’equipe di medicina legale di Siena che hanno eseguito l'esame autoptico sui due corpi.

I dettagli dell'incidente dunque potranno essere ricostruiti soltanto percorrendo altre strade.

Il pm Andrea Claudiani, titolare dell'inchiesta, ha infatti disposto il sequestro dell'area tra Montrago e Modine località nel comune di Loro Ciuffenna teatro dell'incidente di domenica scorsa. Qui il consulente tecnico incaricato di eseguire accertamenti utili alla ricostruzione della dinamica dei fatti, potrà procedere con le indagini necessarie a ricostruire le ultime ore di Rodolfo e Stefano.

Il velivolo infatti, come previsto dalla legge, non aveva alcuna scatola nera dalla quale riuscire ad attingere informazioni precise su quei momenti. Le verifiche poi saranno estese anche alla carcassa del P96 a bordo del quale si trovavano i due valdarnesi. Nel frattempo domani parenti e amici potranno dire addio a i due uomini. Le cerimonie funebri si svolgeranno nei rispettivi luoghi di residenza dei due amici dei