Sansepolcro, Frullani sulla petizione popolare: "Salute dei cittadini al primo posto"

Il consiglio comunale di Sansepolcro dello scorso 18 marzo ha messo come primo punto all’ordine del giorno su suggerimento del sindaco Daniela Frullani, quello relativo alla petizione popolare, firmata da numerosi cittadini dal titolo “Finalmente liberi dai veleni” che propone tra l’altro ai consiglieri di sottoscrivere un impegno del comune attraverso incentivi economici e semplificazione burocratica, alla pratica dell’agricoltura biologica e la conseguente disincentivazione dell’utilizzo di fitofarmaci (in particolare del glifosato e dei suoi derivati) e l’attuazione di un regolamento che vieti nel territorio gli OGM (organismi geneticamente modificati). La petizione sarà discussa in consiglio entro 60 giorni e sulla stessa l’assemblea esprimerà un voto dopo il passaggio richiesto in commissione.

“E’ una tematica che si sta approfondendo da tempo – spiega il sindaco Daniela Frullani – sull'’argomento si sono svolti numerosi incontri e approfondimenti, con Arpat, Università e Regione Toscana assessorato all’agricoltura. Tuttavia, nonostante i dati rilevati mostrino una situazione addirittura migliore rispetto a molte altre zone a noi limitrofe, non prendiamo questi dati come oro colato e abbiamo chiesto ulteriori approfondimenti per deliberare in base al principio della precauzione con la salute dei cittadini al primo posto.”

Il sindaco Frullani ha quindi sottolineato l’importanza di un nuovo regolamento in materia, in particolare della polizia rurale in virtù dell’evolversi proprio in questi giorni di tutta la normativa in materia a livello regionale.

"Poiché si può subito intervenire su alcuni aspetti - ha aggiunto il sindaco - chiedo all’aula di impegnarsi alla convocazione immediata della commissione per la stesura del regolamento per l’utilizzo dei fitofarmaci. Tutto ciò in considerazione anche del fatto che una norma già inserita nel regolamento urbanistico adottato che disciplinasse l’uso di queste sostanze fortemente voluta dall’amministrazione non è stata recepita dalla regione."