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Cronaca

Rapinato lungo la Provinciale 327: bottino da 100mila euro. E' caccia ai banditi

Si sono avvicinati al finestrino dell'auto e, con il volto coperto e una pistola in mano, hanno spaccato il vetro del lato passeggero ed hanno preso la valigetta che conteneva i monili in oro. Si è consumata in pochi secondi la rapina a danno di...

Si sono avvicinati al finestrino dell'auto e, con il volto coperto e una pistola in mano, hanno spaccato il vetro del lato passeggero ed hanno preso la valigetta che conteneva i monili in oro.

Si è consumata in pochi secondi la rapina a danno di M.R. 45enne, proprietario di un'azienda di rifiniture per le aziende orafe di Arezzo.

Smentite dunque tutte le indiscrezioni emerse in un primo momento che riportavano un'aggressione a danno di un rappresentante orafo.

Secondo quanto ricostruito, il bottino racimolato dai malviventi ammonterebbe a centomila euro in monili e gioielli d'oro.Immagine tratta: Google Maps

Da ricostruire resta l'esatta dinamica dei fatti che, al momento, è al vaglio degli inquirenti.

Le indagini sono condotte dalla Compagnia dei Carabinieri di Cortona, che sotto la guida del Capitano Maieli, stanno cercando di appurare quanto successo e di risalire alle identità dei criminali. Stando a quanto dichiarato dalla vittima della rapina, due uomini lo hanno raggiunto con l'auto mentre da Monte San Savino stava rientrando nella propria azienda situata nella zona di Pescaiola ad Arezzo. I due lo avrebbero costretto ad accostare tamponandolo più volte. Una volta fermato il veicolo in pochi minuti lo hanno derubato. La scena della rapina è stata descritta anche da alcuni testimoni oculari presenti sul posto. Anche loro hanno raccontato di aver visto due persone con il volto coperto frantumare il finestrino dell'auto, prelevare una valigetta e scappare a bordo di un'altra auto in direzione di Arezzo. Un incubo iniziato e finito lungo una delle principali arterie del traffico della Valdichiana poco dopo le 9,30 di mattina. Quella che avrebbe dovuto essere una giornata di lavoro come tante altre per il 45enne, proprietario di una ditta di semilavorati e rifiniture per l'oreficeria, si è presto trasformata. Come quasi ogni settimana infatti, l'uomo era andato a prendere i prodotti da rifinire per poi restituirli ai vari committenti prima di poterli mettere in commercio. Un viaggio come tanti altri. Una giornata tranquilla. Il rientro al lavoro dopo di giorni di pausa.

Ma la normalità di un giorno qualunque si è presto trasformata nell'eccezionalità di un episodio senza precedenti.

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Smentite anche le prime indiscrezioni trapelate subito dopo l'accaduto e che riportavano di un'aggressione fisica subita dal 45enne. L'uomo ha riportato ferite in seguito alla brusca frenata ma non è stato malmenato dai due banditi.

Immagine di copertina: tratta da Google Maps

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