rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Giovanni Valdarno

Narcotizza 12 anziani e li rapina

La 51enne della provincia di Arezzo è stata arrestata a Roma: era stata già condannata a 11 anni per omicidio

In circa sette mesi mesi avrebbe messo a segno undici rapine ai danni di 12 persone anziane a Roma. Per questo è stata arrestata una 51enne originaria della provincia di Arezzo, Natascia Glaudi, già nota alle cronache per essere stata già condannata, una ventina di anni fa, per omicidio preterintenzionale a 11 anni. E' finita di nuovo agli arresti, insieme alla nuora trentenne, M.L., con l'accusa di essere responsabile di rapine compiuti ai danni di anziani, che erano stati prima narcotizzati. Un modus operandi che non sarebbe nuovo per la Glaudi: l’anziana vittima dell'omicidio per cui era stata condannata, era morta proprio a causa della somministrazione di sostanze psicoattive, in particolare benzodiazepine.

Drogano anziani e li rapinano

Grazie alle indagini condotte dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Roma Trastevere e coordinate dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo - riporta RomaToday - sono emersi 11 episodi di rapine a danno di 12 anziani commesse nella Capitale tra settembre 2022 e marzo 2023. Il gip di Roma Andrea Fanelli, nell’ordinanza cautelare parla di "assoluta insensibilità" ed "estrema pericolosità" delle due donne mentre per un’altra indagata - una 32enne - il giudice ha dichiarato l’incompetenza territoriale perché i fatti in quel caso erano avvenuti in provincia di Latina. Le accuse per le indagate sono rapina e lesioni aggravate, furto in abitazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento. Nate rispettivamente a San Giovanni Valdarno e a Campobasso suocera e nuora sono entrambi residenti ad Aprilia, in provincia di Latina. 

L'incubo per nonne e nonni iniziava a materializzarsi sotto forma di un aiuto: ad esempio l'offerta di portare le borse della spesa a casa. Oppure un piccolo dono per figli o nipoti. Le vittime, spesso ultranovantenni, venivano adescate all'uscita di supermercati, poste e negozi di vicinato. La trappola scattava quando, dopo il primo approccio, veniva offerta loro anche un po' di compagnia.

L'approccio, il narcotico, il colpo al bancomat

Un modus operandi assodato quello delle due donne che si articolava in tre fasi: la prima era l'individuazione della vittima. Quindi l'adescamento con successivo ingresso nell'abitazione, somministrazione del sonnifero e furto. Infine l'ultima fase, consistente nel prelievo agli atm con i bancomat rubati e nel pagamento di spesa, benzina e persino viaggi all'estero. Un copione assodato: una agiva e l'altra faceva da fiancheggiatrice. Prima svolgendo la funzione da palo, poi aiutando la complice nella ricerca del bottino in casa una volta stordite le vittime. A incastrare le due donne è stata la presenza di entrambe in tutti i casi di rapina accertati dai carabinieri e di una Fiat Panda grigia, poi risultata intestata a un familiare delle due.  

La banda del sonnifero

Una lunga lista di vittime quelle di Natascia Glaudi. A dare il via alle indagini un 91enne, narcotizzato e poi rapinato nella sua abitazione, nella zona romana di Bravetta. Addormentato con del benzodiazepine comprato poco prima in una farmacia di zona. L'anziano venne agganciato all'uscita da uno studio medico. Convinto a farsi aprire la porta di casa venne poi rapinato di carta d'identità, telefono cellulare e bancomat - con il quale vennero effettuati diversi prelievi. Era il 9 settembre del 2022 quando l'uomo venne poi ritrovato dalla figlia in stato d'incoscienza nell'appartamento messo a soqquadro dalle rapinatrici. Il 24 settembre una seconda rapina. Vittima un 86enne, adescato all'uscita da un supermercato e poi convinto da una delle donne a farsi aiutare a portare le buste della spesa a casa. Poi venne drogato e derubato di 200 euro, bancomat e monili in oro.

Anziani nel mirino 

Poi una serie di rapine consecutive: il 6 novembre dello scorso anno a danno di un 85enne, con l'uomo che non solo venne rapinato dopo essere stato adescato al parco ma anche picchiato come riferì poi alla polizia: "Mi hanno menato. Volevano sapere dove erano i soldi". Tre giorni dopo vittima fu un 83enne, rapinato anche della carta del reddito di cittadinanza. Uomini ma anche donne, come accadde invece prima, il 27 giugno, quando nel mirino delle due finì una 83enne. Il 6 dicembre vittima fu un uomo di 74 anni, rapinato dopo essere stato agganciato al parco. Prima di loro, il 26 ottobre, nella tela delle due finì un altro anziano. E ancora: il 7 dicembre vittima fu una 91enne, rapinata di denaro, monili e cellulari nella sua abitazione. La donna in quel caso venne adescata fuori da un supermercato con la scusa di aiutarla a portare le buste della spesa a casa. In quel caso la vittima riferì che le due donne - prima di farla addormentare - dissero: "Bevi, che grazie alla signora andiamo in Spagna". Sette dicembre che fu fatale anche per due sorelle - di 93 e 81 anni - rapinate con le stesse modalità nella loro abitazione. Tre giorni dopo - il 10 dicembre 2022 - ancora un colpo,a danno di una 84enne, adescata con la scusa della vendita di una stella di Natale. Stesse tecnica utilizzata il successivo 15 dicembre per svaligiare la casa di una 84enne.

Pianificazione dei reati 

Il gip sottolinea le "allarmanti modalità di commissione dei reati" ai danni di "soggetti ultrasessantacinquenni, perlopiù ottantenni e novantenni", con un "modus operandi che presuppone un’accurata pianificazione dei reati, attraverso sopralluoghi preliminari presso le abitazioni delle vittime, attraverso lo studio dei luoghi abitualmente frequentati al fine di poterle adescare (offrendo loro aiuto nel portare le buste della spesa, ecc) per conquistare la loro fiducia". Agli anziani venivano poi date bevande con all’interno sostanze narcotizzanti. "L’estrema pericolosità delle condotte discende dal fatto che le sostanze narcotizzanti, benzodiazepine, che sono particolarmente insidiose – scrive il gip – sono state somministrate a soggetti molto anziani che notoriamente sono portatori di diverse patologie legate all’età avanzata, con il rischio di gravi conseguenze per la loro salute  (come sembra essere accaduto per una delle vittime’’ narcotizzata dalle due donne, ‘’deceduto a distanza di 5 giorni dall’ingestione della sostanza".

Elevata caratura criminale

"L’elevata caratura criminale" delle due indagate è "mostrata inoltre dal fatto che hanno continuato a commettere le rapine, l’ultima il marzo scorso – conclude il gip Andrea Fanelli - anche dopo che lo scorso dicembre erano state sottoposte a perquisizione e trovate in possesso della refurtiva di una rapina commessa pochi minuti prima ai danni di un’anziana, con ciò mostrando un totale sprezzo del pericolo di essere scoperte e una notevole determinazione a delinquere".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Narcotizza 12 anziani e li rapina

ArezzoNotizie è in caricamento