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Cronaca Centro Storico / Via Aurelio Saffi

"Centro storico ostaggio della movida, l'amministrazione provveda", la lettera aperta dei residenti. "Degrado ovunque"

Urina, vomito, sporcizia: i resti delle notti brave imbrattano il cuore di Arezzo: "L'immagine della Città del Natale non può essere questa"

"Ogni fine settimana va in scena il solito, triste, spettacolo di degrado urbano. Persone che fanno pipì in strada, vomito e sporcizia". I residenti del centro storico si dicono esasperati. Il fenomeno del degrado collegato alla movida, con i primi freddi emerge di nuovo. "E siamo già a livelli peggiori dello scorso anno", spiegano i membri del comitato SpaziAlCentro, nato lo scorso anno per chiedere la tutela del cuore di Arezzo dalla mala movida.

Le notti più critiche, raccontano i residenti, continuano ad essere quelle del venerdì e del sabato: quando tanti giovanissimi raggiungono il centro storico e poi consumano alcolici. Le confezioni di shottini da asporto abbandonate sulla piazza restano una testimonianza della quantità di alcolici che vengono consumati.

Adesso il comitato dei residenti ha deciso di scrivere una lettera aperta al sindaco Alessandro Ghinelli: 

Caro Sindaco,
questo (
vedi foto in alto ndr) è vicolo del Marcianello, uno degli scorci più belli della nostra città, ridotto ad una latrina a cielo aperto. L’immagine che si tenta di dare promovendo “Arezzo città del Natale” è presto svelata dalla triste realtà in cui versa il centro storico, che danneggia non solo i residenti ma anche tutte le altre attività commerciali".
Nella missiva i residenti si chiedono se vi sia una responsabilità dell'amministrazione "e delle scelte fatte se una bellissima zona della città in poco più di due anni è stata ridotta così" e pongono anche una domanda diretta al primo cittadino: "Perché a fronte di una carenza di bagni pubblici si consente l’apertura di piccoli locali privi di servizi igienici,
“autorizzati” a vendere da asporto enormi quantità di alcolici a basso costo ai giovanissimi? L’art. 51 del Regolamento di Polizia urbana- oltretutto da lei così voluto e modificato- prevede il divieto “in tutto il territorio del comune dalle ore 22,00 alle ore 7,00 di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione.”
Fare deroghe e questa norma denota gravi responsabilità in violazione del principio di legalità. Gradiremmo una risposta pubblica per conoscere le motivazioni che spingono a questa inerzia".

Intanto anche nell'ultimo fine settimana si sono verificati i disagi che da due anni a questa parte vanno avanti si susseguono. Via Saffi e le strade limitrofe sono state imbrattate: "Un rave party, ma anche un vero e proprio problema igienico sanitario in tempo pandemia, per il quale chiediamo che vengano presi dei provvedimenti". 

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