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Cronaca

Tragedia sul raccordo, cordoglio per Gnaldi: "Disponibile e professionale, non ti dimenticheremo"

Ricoverata la quarantenne al volante dell'altra auto: ha riportato traumi importanti ma non è più in pericolo di vita. Oggi accertamenti medico legali sulla salma del 73enne

Chi lo ha conosciuto lo ricorda per la sua disponibilità e per la sua professionalità. Ma anche per l'immancabile sorriso e la gentilezza nel rapportarsi con gli altri. La notizia della morte di Aldo Gnaldi, elettricista 73enne vittima del terribile incidente stradale avvenuto ieri, ha scosso la cominità di Tregozzano, dove viveva e i tantissimi aretini che lo conoscevano. Tanti i messaggi di cordoglio per lui. Come quello del Circolo Tennis Giotto che in un post sulla sua pagina Facebook lo ricorda così: "Il Tennis Giotto piange la scomparsa di Aldo Gnaldi. Disponibilità, cortesia, solarità e professionalità: lui, per trent'anni, è stato il punto di riferimento per l'elettricità interna al circolo, contribuendo al miglioramento dei nostri impianti e risolvendo ogni problema. Alla famiglia di Aldo vanno le nostre condoglianze".

La ricostruzione della dinamica

Il terribile incidente è avvenuto ieri sul raccordo cittadino, in viale Don Minzoni. Gnaldi stava viaggiando sulla sua Grande Punto bianca, in direzione ospedale, quando è avvenuto lo scontro frontale con una Golf grigia che procedeva in senso di marcia opposto. Al volante dell'auto c'era una quarantenne che, secondo una prima ricostruzione della Polizia Municipale di Arezzo che ha svolto i rilievi e sta portando avanti le indagini, sarebbe finita sulla corsia opposta. I soccorsi sono giunti subito nel tratto di raccordo, ma a nulla sono valse le manovre rianimatorie eseguite dai sanitari: l'uomo è deceduto pochi minuti dopo essere stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Arezzo.

L'incidente mortale in via Don Minzoni

Le indagini

Oggi, presso l'ospedale San Donato di Arezzo, si svolgerà un accertamento esterno sulla salma di Gnaldi. Dopodiché la pm Francesca Eva, che coordina le indagini, deciderà se disporre ulteriori accertamenti o se dare il nulla osta per la celebrazione dei funerali. Come da prassi, sulla tragedia sarà aperto un fascicolo e l'ipotesi di reato paventata è quella di omicidio stradale. 

La quarantenne, che a sua volta ha riportato importanti traumi e fratture, si trova adesso ricoverata presso all'ospedale San Donato. Fortunatamente non è in pericolo di vita. 

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