Sono stati attimi drammatici quelli vissuti intorno alle 17,30 di ieri, domenica 17 marzo, in via dell'Anfiteatro, nei pressi dell'ingresso della Croce Bianca di Arezzo: in pieno centro storico e a due passi da un'affollatissima piazza San Jacopo. Un ragazzina di 17 anni è stata aggredita con il coltello da una coetanea: è stata ferita al mento "ma poteva andare molto peggio", raccontano due dei tre soccorritori intervenuti nei concitati momenti della colluttazione. La minorenne responsabile dell'accaduto, poi denunciata da carabinieri, avrebbe infatti estratto il serramanico dalla tasca dei pantaloni, mirando con un fendente alla gola della rivale. È stato soltanto grazie alla prontezza di riflessi di quest'ultima che la tragedia è stata evitata: la ragazzina, indietreggiando di pochi centimetri, si sarebbe infatti salvata venendo colpita sotto al mento, invece che al collo. Sono stati poi i volontari della Croce Bianca a evitare che la situazione si aggravasse, dividendo le due ragazze, soccorrendo la ferita e allertando le forze dell'ordine.

La testimonianza

Il caos è partito per una stupidaggine, forse per la gelosia dovuta ad un apprezzamento rivolto a un ragazzo. "Inizialmente discutevano in maniera tranquilla e noi ci siamo messi in mezzo per evitare che i toni salissero. Pensavamo di essere riusciti a calmare le acque, ma poi sono tornate ad azzuffarsi. Fino al coltello. La gola della vittima è stata mancata per pochi centimetri, poteva essere una tragedia", raccontano a mente fredda Nicola Nigro e Asia De Crescenzo che, assieme al collega Giampiero Conti, non hanno avuto remore nel frapporsi tra le le due litiganti, nonostante una avesse in mano una lama lunga circa 10 centimetri.

L'epilogo

Poi l'arrivo dei militari e la corsa in ospedale in codice giallo per la ragazza ferita, che se l'è cavata con un taglio (suturato con punti al pronto soccorso). La minorenne responsabile dell'aggressione è stata invece denunciata per lesioni aggravate e porto abusivo del coltello.