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Cronaca

"Addio Giorgio", domani l'ultimo saluto a Cerbai. Il cordoglio del Coni e della città

Cerbai è scomparso lo scorso 18 maggio dopo una lunga malattia

Domani, sabato 20 maggio, sarà il giorno dell'ultimo saluto. Si svolgeranno nella chiesa di Giovi i funerali di Giorgio Cerbai. 83enne, Cerbai per oltre 30 anni è stato delegato provinciale del Coni. Si è spento ieri dopo aver combattuto a lungo con una malattia.

Toccante il ricordo dell'attuale delegato provinciale Antonio Melis: "Il mio ricordo di Giorgio Cerbai non può e non vuole essere un ricordo istituzionale, benché io sia succeduto a Giorgio nel ruolo che per tanti anni lo ha di fatto identificato con lo sport provinciale. Giorgio non è stato soltanto il rappresentante del Coni ma molto di più, perché il suo impegno e la sua passione, unitamente ad una enorme competenza, hanno travalicato il ruolo stesso ed hanno rappresentato un tratto distintivo della sua dedizione al mondo sportivo da lui così amato.

Per molti anni è stato il riferimento dello sport di questa provincia e tante persone hanno avuto modo di imparare da lui, di confrontarsi con lui e di collaborare con lui. Io credo di poter dire di aver avuto l’opportunità di rapportarmi con Giorgio in tutte e tre le modalità, perché da lui ho imparato tanto, con lui mi sono confrontato spesso ed abbiamo collaborato a lungo.

Provenendo dal mondo della Scuola aveva particolarmente a cuore le giovani generazioni e la sua preoccupazione più grande è sempre stata quella che potesse essere assicurato al maggior numero possibile di ragazze e ragazzi una pratica sportiva sana, accessibile e soprattutto portatrice di valori. Nel mio ultimo incontro con Giorgio di pochi giorni fa avevamo ipotizzato di ripartire a giugno alla realizzazione di uno dei progetti da lui ideati e a cui teneva tanto, ovvero Vivere Lo Sport/ArezzoAbilia e ci eravamo dati appuntamento per riprendere a breve il discorso: lo spirito e l’entusiasmo sono rimasti integri fino all’ultimo".

I funerali si terranno domani alle 15 nella chiesa della frazione alle porte di Arezzo. La camera ardente è già aperta presso le cappelle del commiato della Misericordia di Arezzo. 

Il cordoglio di Vincenzo Cecarelli

Il cpogruppo Pd in consiglio regionale, Vincenzo Ceccarelli, ricorda Cerbai con grande commozione: "La sua scomparsaai è un grande dolore, come accede sempre quando se ne va un amico, ancora prima che una persona di straordinario valore, che tanto ha dato per il territorio e per la comunità nella quale è nato ed ha trascorso tutta la sua esistenza. Con Giorgio ho condiviso oltre 30 anni di vita da amministratore, oltre che di amicizia fondata sulla grande stima e il rispetto reciproco. La comunità dello sport aretino perde un grande protagonista e una risorsa preziosa, capace di svolgere sempre al meglio e fino in fondo il ruolo di grande regolatore e ambasciatore dello sport, in tutte le sue sfaccettature. Mi vengono in mente aneddoti e momenti di vita, ma anche le molte iniziative e i progetti condivisi. A cominciare da quell'idea di cui lui era stato portatore e che io, come presidente della Provincia, avevo sposato con convinzione, per portare lo sport nelle scuole elementari. Quel progetto ‘Sportgiocando’, che nacque ad Arezzo e poi divenne un modello riprodotto a livello regionale. Solo un esempio delle molte iniziative che avevamo condiviso. Colgo l’occasione per fare le mie condoglianze alla famiglia, con la certezza che, accanto al dolore inconsolabile per la perdita del proprio caro, forte debba essere la consapevolezza di quanto affetto e di quanta gratitudine l’intera comunità locale debba avere per Giorgio Cerbai”. 

Il ricordo di Nicola Carini

"Ho avuto modo di conoscere Giorgio sia durante la mia attività sportiva, che durante il mio ruolo istituzionale.
Viveva lo sport come vera e propria missione di vita". Così Nicola Carini ricorda la figura di Cerbai, per quasi 30 anni delegato provinciale del Coni di Arezzo.
"Non lesinava mai consigli, aveva un bagaglio di esperienza e di conoscenza incredibile. Quando entrava in una stanza aveva la capacità di catalizzare su se stesso le attenzioni e non potevi che essere rapito, ascoltare ed imparare. Nelle rare occasione dove rinunciavi a dire la tua, parlavano i tuoi occhi e anche quegli sguardi, così come le tue parole non erano mai banali. Ciao Giorgio orgoglioso di averti conosciuto, orgoglioso di aver lavorato al tuo fianco, orgoglioso della stima che avevi nei miei confronti.
Lo sport, la Città di Arezzo, la Provincia, tutti noi oggi perdiamo un grande uomo di sport, perdiamo un grande amministratore, perdiamo una grande persona. Ciao Giorgio!!!"

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