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Cronaca San Giovanni Valdarno

Fermata l'auto del mistero: segnalata dai cittadini, svaniva all'arrivo dei carabinieri. A bordo tre persone e oggetti da scasso

Una persona è stata arrestata: si tratta di un 35enne gravato da vari precedenti. Portato in carcere ad Arezzo

Da alcuni giorni era al centro delle segnalazioni dei cittadini: una Renault 4, con targa francese, e con a brodo alcuni uomini, aveva insospettito i residenti del Valdarno. I Carabinieri erano sulle sue tracce, ma ogni volta che giungevano sul posto di una segnalazione, la vettura svaniva nel nulla.  Fino alla scorsa notte.

L'inseguimento e l'arresto

L’allarme è scattato in serata, in seguito all’ennesima segnalazione. La pattuglia dell’Aliquota Radiomobile si trovava nella zona quando è riuscita ad intercettare la Renault.
A bordo, c'erano tre georgiani di età compresa tra i 30 e i 35 anni, tutti gravati da numerosi precedenti di polizia. I tre, immediatamente sottoposti a controllo, hanno mostrato segni di nervosismo. Gli uomini dell’Arma, alla luce dell’atteggiamento sospetto dei tre e dell'assenza di giustificazioni sul perché della loro presenza nella zona, hanno deciso di approfondire gli accertamenti e di procedere ad una vera e propria perquisizione.

E' così che i tre sono stati trovati in possesso di un vero e proprio "kit per topi di appartamento", vari monili di bigiotteria, di un cacciavite a taglio lungo circa 26 centimetri (ritenuto dai militari idoneo per essere utilizzato quale arnese da scasso), di una serratura da porta blindata (della quale non hanno saputo giustificare il possesso) e di un panetto di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo hashish.
Nel corso degli accertamenti i tre hanno opposto resistenza: i Carabinieri hanno accertato che, in carico ad uno dei fermati, pendeva un provvedimento di esecuzione di ordine di ripristino della carcerazione, atteso che lo stesso doveva scontare una condanna per il possesso di documenti falsi. L’uomo, un 35enne gravato da svariati precedenti, è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Arezzo. Al momento sono in corso ulteriori accertamenti per appurare la genuinità dei documenti in suo possesso.
I due complici, insieme all’arrestato, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per resistenza a Pubblico Ufficiale, possesso ingiustificato di grimaldelli e detenzione al fine di spaccio di stupefacenti.

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