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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Covid, è "Vaccino day": ad Arezzo dosi per 45 sanitari

Consenso e possibili reazioni: ecco quali possono essere i rischi. I primi a ricevere le dosi sono stati scelti mediante estrazione tra coloro che ne avevano fatto richiesta

Saranno in 45: medici, infermieri, tecnici, operatori socio sanitari, assistenti e amministrativi. Sono loro, spesso in prima fila nei reparti del San Donato, i primi che ad Arezzo verranno sottoposti al vaccino contro il Covid. L'iniezione verrà sommistrata questa mattina e darà il via anche nell'Aretino alla campagna vaccinale.

I primi a ricevere le dosi sono stati scelti mediante estrazione tra coloro che ne avevano fatto richiesta. Per Arezzo si tratta di di 13 infermieri, 12 medici, un assistente sanitario, sette operatori socio sanitari, due amministrativi, un ausiliario, un ingegnere, un farmacista, due biologi, un tecnico di laboratorio, un'ostetrica,  un fisioterapista, due tecnici di radiologia. In particolare, i primi tre a vaccinarsi saranno un assistente sanitario, un medico e un infermiere. 

In Toscana le richieste sono state tantissime: dopo soli 4 giorni dall'apertura delle adesione già 129mila persone avevano detto si al vaccino. 

Modulo di consenso 

Nel frattempo, come spiega Today, proprio nel giorno di Natale è stato pubblicato il modulo del consenso che spiega cosa verrà somministrato e quali sono le possibili reazioni avverse. Chi viene vaccinato dovrà dichiarare di essere stato "correttamente informato con parole a me chiare, ho compreso i benefici ed i rischi della vaccinazione, le modalità e le alternative terapeutiche, nonché le conseguenze di un eventuale rifiuto o di una rinuncia al completamento della vaccinazione con la seconda dose". 

Dovrà inoltre dichiarare di essere "consapevole che qualora si verificasse qualsiasi effetto collaterale sarà mia responsabilità informare immediatamente il mio Medico curante e seguirne le indicazioni" e "di rimanere nella sala d’aspetto per almeno 15 minuti dalla somministrazione del vaccino per assicurarsi che non si verifichino reazioni avverse immediate". Il prodotto viene identificato come "”Pfizer-BioNTech COVID-19" e nel modulo del consenso si scrive esplicitamente che "può essere somministrato a partire dai 16 anni d’età" e "non può essere somministrato alle donne in gravidanza e in fase di allattamento".

Dosi ed effetti collaterali

Il vaccino richiede due dosi, a distanza di 21 giorni l’una dall’altra e la sua efficacia stimata è del 95 per cento, ma "potrebbe essere inferiore in persone con problemi immunitari"
Sono indicate anche le reazioni collaterali. Per un paziente su dieci possono manifestarsi: dolore, arrossamento,  gonfiore nel sito di iniezione,  stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, dolori articolari, febbre 
Sono poi indicate  anche reazioni non comuni, come l'ingrossamento dei linfonodi, o allergiche rare, quali: orticaria (protuberanze sulla pelle che sono spesso molto pruriginose); gonfiore del viso, della lingua o della gola; respirazione difficoltosa. 
Infine si avverte che in caso di sintomi gravi o sintomi che potrebbero essere correlati ad una reazione allergica bisgona "consultare immediatamente il proprio medico curante o ricorrere a strutture di pronto soccorso". Si aggiunge che negli studi clinici "non sono stati osservati decessi correlati alla vaccinazione" e che "l’elenco di reazioni avverse sovraesposto non è esaustivo di tutti i possibili effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi durante l'assunzione del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19. Se Lei manifesta un qualsiasi effetto indesiderato non elencato informi immediatamente il proprio Medico curante". Infine, al punto 10 si conclude: "Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza".

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