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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Torna al passato la spesa degli aretini: code e una persona per nucleo familiare. "Ma ci sono i furbetti che aggirano l'ordinanza"

Un film già visto: proprio come pochi mesi fa, infatti, gli aretini sono tornati a fare la spesa con regole rigide

Tutti in fila per fare la spesa. Il tempo sembra essere tornato indietro, fino alla scorsa primavera. Con la nuova ordinanza del presidente della regione Giani, che riporta in auge le disposizioni già in vigore alcuni mesi fa, tra le quali quella della presenza di un solo componente per nucleo familiare tra i corridoi dei supermercati, cambia la routine degli aretini. E sembra di assistere ad un film già visto. 

Ma come è andato il primo giorno in cui l'ordinanza è entrata in vigore? Essendo un sabato, in molti si sono riversati nei centri commerciali della provincia. E si sono ripresentate le file, come dimostrano le immagini. Tante, sui social, le testimonianze degli addetti ai lavori che raccontano di come ci siano stati aretini che hanno tentato di aggirare l'ostacolo. Come le coppie che all'esterno sono entrate divise, "facendo finta di non conoscersi", e che poi una volta all'interno si attendevano alle casse. 

In questi giorni i supermercati prenderanno nuovi provvedimenti. 

Di nuovo in fila per fare la spesa

Cosa prevede in particolare l'ordinanza per la grande distribuzione?

1. All’ingresso dell’esercizio sono posizionati rilevatori di temperatura corporea. Se la media o grande struttura di vendita è organizzata in forma di centro commerciale, il rilevatore di temperatura potrà essere posto all’ingresso del centro commerciale.

2. Sono tracciati percorsi di ingresso e di uscita anche all’interno dei parcheggi, soprattutto se interrati.

3. Qualora per l’accesso a singoli esercizi commerciali sia prevedibile la formazione di file, dovrà essere indicata, con apposita segnaletica a terra, la distanza interpersonale di almeno 1 metro da mantene

Di nuovo in fila per fare la spesa

re nella fila. La stessa distanza interpersonale deve essere indicata anche nelle rampe o scale mobili. Se la struttura di vendita è organizzata in forma di centro commerciale, dovranno essere previsti ingressi differenziati tra la galleria commerciale e gli esercizi a prevalenza alimentare, nei quali la spesa venga effettuata con carrelli e cestelli. Qualora non fosse possibile prevedere ingressi differenziati, devono essere previsti flussi di percorso diversi verso gli esercizi a prevalenza alimentare, nei quali la spesa venga effettuata con carrelli e cestelli, in modo da gestire ordinatamente il movimento delle persone lungo le gallerie.

4. La valutazione dell’indice massimo di presenze deve essere effettuata anche per l’accesso ai servizi igienici e agli ascensori, comunicando all’esterno la capienza massima, tale da garantire il distanziamento interpersonale. Inoltre, all’ingresso o nelle adiacenze, devono essere collocati dispenser per l’igienizzazione delle mani. La distanza interpersonale di almeno un metro deve essere assicurata anche per le eventuali file di accesso alle cabine di prova della merce.

5. Nelle aree comuni dei centri commerciali è vietato consumare alimenti e bevande al di fuori degli spazi destinati alle attività di somministrazione. L’uso di eventuali panchine o sedute deve essere limitato con segnaletica ben visibile ed eventuale interdizione totale o parziale tramite appositi sistemi, in modo da garantire sempre il distanziamento interpersonale.

6. All’interno dell’esercizio, apposito personale vigila sul rispetto da parte dei clienti delle disposizioni indicate nei punti precedenti (mantenimento del distanziamento interpersonale, uso corretto della mascherina, divieto di consumare alimenti e bevande al di fuori degli spazi destinati alle attività di somministrazione).

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