Dal Vangelo da distribuire alle famiglie, accompagnato da una lettera di Papa Francesco, ad un progetto dedicato a chi cerca un lavoro. Dalle novità sugli accessi alla basilica di San Francesco alla vicenda Banca Etruria. E ancora dal Festival nazionale della comunicazione alla vicenda mediaticamente sempre alla ribalta di padre Graziano. Sono tanti gli argomenti affrontati da Monsignor Riccardo Fontana in occasione della celebrazione della memoria di San Francesco di Sales.

La canonica della parrocchia di San Firenze è gremita. Da lassù si ammira Arezzo da un altro punto di vista. Ed è sotto al campanile di campagna che l'Arcivescovo Fontana distribuisce le copie del Vangelo: "Nella prima pagina c'è una lettera: è stata scritta da Papa Francesco alla nostra Diocesi. Abbiamo deciso di pubblicarla proprio perché è rivolta ad ogni famiglia di Arezzo-Cortona e Sansepolcro che riceverà questo volume in occasione della benedizione delle abitazioni. Siamo stati i primi a mettere in pratica quanto auspicato dal Papa: ripartire dal Vangelo. Questo volume entrerà nelle case gratuitamente".

Poi le domande si fanno serrate. Si parla di Giubileo e della Basilica di San Francesco, dove si trova una delle "porte sante" della diocesi ma dove si trovano anche i preziosissimi affreschi di Piero della Francesca, per vedere i quali si paga un biglietto di ingresso. "Mi sono mosso, sono arrivato al Ministero che ha riconosciuto che la gestione degli accessi vada cambiata. Le chiese devono essere aperte al culto, che non può essere in alcun modo limitato". Come fare allora? "Le soluzioni sono molteplici, o tornando a come avveniva in passato o con nuove idee. Di fatto però una soluzione definitiva e non solo per il periodo giubilare sta per essere trovata. Aspettiamo l'ufficialità. D'altra parte è un problema che si è già avuto in molte altre chiese italiane e quindi anche in questo caso si troverà una soluzione". Poi il capitolo Banca Etruria: in questo caso Fontana torna a ripetere quanto affermato già nell'omelia di Natale, pensando ai risparmiatori in difficoltà. "Chi ha la possibilità di intervenire, lo deve fare. E' vero, ci sono stati alcuni speculatori, ma nella maggior parte dei casi a fare le spese di questa situazione è stata gente semplice e povera. A questo punto tutto il sistema si deve muovere". E poi un pensiero per i dipendenti: "Molti hanno forti sensi di colpa per i prodotti che hanno venduto, pur non avendo colpe. Sono vicino anche a loro". Infine il lancio di un progetto dedicato al mondo del lavoro. "Caritas e Pastorale Giovanile di San Michele inaugureranno lo sportello, non solo simbolico ma anche molto operativo, di raccogliere idee e fare aggregazione. La chiesa farà semplicemente da Mediatore. " Lo sportello sarà inaugurato venerdì prossimo, il giorno precedente ci sarà un convegno".