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Treni: è scontro tra Comitato Direttissima e Regione. Botta e risposta tra pendolari e Ceccarelli

E' scontro aperto tra Pendolari e Regione Toscana. Sul finire del 2017 ecco che sono proprio i rappresentanti dell'utenza fissa a fare il punto su quella che è la situazione lungo le linee in transito nell'Aretino. Soltanto lo scorso 22 dicembre...

E' scontro aperto tra Pendolari e Regione Toscana.

Sul finire del 2017 ecco che sono proprio i rappresentanti dell'utenza fissa a fare il punto su quella che è la situazione lungo le linee in transito nell'Aretino.

Soltanto lo scorso 22 dicembre i portavoce del Comitato Valdarno Direttissima insieme ad altri colleghi ha incontrato l'assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli il quale ha tracciato un bilancio del servizio ferroviario nell'anno che sta per terminare.

Per il portavoce del comitato Maurizio Da Re, i mesi passati sono stati caratterizzati da tanti segni negativi, per quanto riguarda la qualità del servizio ferroviario nel Valdarno.

“In particolare – ha detto Da Re – peggiora la puntualità dei treni negli ultimi mesi a causa dei sempre più numerosi ‘inchini’ ai treni del’Alta Velocità per l’ingresso sulla linea Direttissima e le deviazioni sulla linea Lenta per Pontassieve. Se la puntualità media dei treni in Toscana è del 96%, per i treni del Valdarno è sicuramente molto inferiore. A detta del Comitato, ad ottobre, tanto per fare un esempio, si è arrivati al 75%. A novembre i treni hanno ritardato di più, peggio ancora sta andando nel mese di dicembre. E non basta la lettera dell’assessore Ceccarelli a RFI di dieci giorni fa quando si lamentava del decadimento della regolarità dei treni sulla linea aretina, chiedendo interventi immediati da parte di Ferrovie – ha aggiunto Da Re -. Questi interventi non si sono visti e i treni continuano a ritardare sempre di più, come è accaduto anche nei giorni scorsi. L’assessore deve invece pretendere che non ci siano gli inchini ai treni dell’Alta Velocità, se i treni regionali sono in orario, e quindi deve chiedere il ritiro della famosa circolare interna di RFI, che prescrive la precedenza sulla Direttissima delle Frecce, se in ritardo di 5 minuti”.

Pronta la replica dell’assessore Ceccarelli:

“Che l’andamento della linea aretina sia stato assai negativo negli ultimi due mesi è una realtà, e proprio per questo abbiamo scritto ai vertici di Trenitalia e Rfi per chiedere che sia posto rimedio alle criticità che attengono alla gestione della rete e del servizio, ma dire che i disservizi che si sono evidenziati in questo periodo sono imputabili alla ormai famigerata ‘circolare interna’ di Rfi è palesemente falso. Per quanto riguarda la tanto discussa circolare io stesso ho provveduto a scrivere una lettera ad Rfi nella quale si chiedeva il pieno rispetto degli impegni presi con la firma del contratto-quadro, evidenziando che avremmo monitorato costantemente l’andamento del servizio. Nel monitoraggio di questi mesi abbiamo potuto verificare che non ci sono state anomalie nella gestione delle precedenze, tali da danneggiare con gli ‘inchini’ i treni regionali rispetto agli AV, che in questo periodo hanno accumulato ritardi ben maggiori dei regionali. Per quanto riguarda la regolarità dei treni i dati sono stati forniti nel corso della riunione dello scorso 12 dicembre e sono a disposizione degli utenti. Tutti i dati dell’anno 2017 sono in miglioramento, nonostante il critico fine anno, anche quelli nelle stazioni intermedie come Figline, dove ancora restano insoddisfacenti e per questo chiediamo ai gestori di proseguire nell’impegno per migliorarli.Ai pendolari della linea aretina confermiamo la piena disponibilità al confronto sulle questioni di loro interesse, laddove ci sia la volontà di ragionare in termini costruttivi. Nel frattempo noi continueremo ad agire per ottenere i risultati che ci siamo dati come obiettivo, attraverso il completamento del ricambio dei treni e la qualificazione del servizio”.

Sulla questione è nuovamente intervenuto Da Re che ha evidenziato: “l’assessore Ceccarelli se la prende personalmente con me invece di prendersela con RFI. Secondo Ceccarelli i ritardi dei treni sono dovuti una serie di criticità per incidenti di varia natura, maltempo e funzionamento della rete. Ma se è sotto gli occhi di tutti i pendolari che di continuo si fanno gli inchini, di continuo si va in Lenta e l’assessore dice che faccio “robuste dosi di disinformazione”. Si vede che l’assessore non prende mai i treni sulla linea aretina e che prende l’automobile per andare a Firenze, altrimenti sarebbe d’accordo con me e se afferma che ‘Tutti i dati dell’anno 2017 sono in miglioramento, nonostante il critico fine anno, anche quelli nelle stazioni intermedie come Figline, dove ancora restano insoddisfacenti" prende in giro non solo me ma centinaia e centinaia di pendolari del Valdarno".

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