"La Sr 71 è una pista per Pegaso". Chiesti 300mila euro l'anno in più per la sicurezza della strada
Troppi incidenti e troppo gravi, la Provincia di Arezzo e il comitato "Sr 71 + Sicura" cercano la sponda dei sindaci dell'Aretino e avanzano richieste in Regione
Un coalizione per rendere più visibili le problematiche della strada regionale 71. L'arteria che attraversa la Valdichiana e il Casentino, passando per Arezzo, è purtroppo frequentemente al centro di casi di cronaca nera per l'alto numero e per la gravità di incidenti che si verificano. Oggi la presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai, assieme al presidente del comitato spontaneo "Sr71+ Sicura" Gian Carlo Faralli e al resto del direttivo dell'associazione hanno perorato la causa della sicurezza della strada nel corso di una conferenza stampa.
"La 71 necessita di maggiore attenzione, al momento come Provincia riceviamo dalla Regione 500mila euro l'anno per la 71, la 69 e la 70. Ma sono fondi inadeguati. Alla 71 arriva un terzo di questi soldi. Servirebbero opere straordinarie per garantirne la sicurezza. Per questo convocherò i sindaci interessati dall'attraversamento dell'arteria, il fine è quello di andare a chiedere alla Regione più fondi. Almeno altri 300mila euro l’anno, solo per la 71", ha detto Chiassai. Una battaglia al cui fianco c'è il comitato "Sr71 + Sicura". "La 71 è ormai una pista di decollo e di atterraggio per Pegaso, per questo abbiamo fondato questo comitato a partire da Castiglion Fiorentino: vogliamo essere un collante tra il cittadino e le istituzioni", ha detto Faralli. Presenti all'incontro anche Carlo Municchi, vice presidente del comitato, il tesoriere Mario Ardenti e la segretaria Giulia Gallorini.