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Attualità Castiglion Fiorentino

Poste: poco personale e attese infinite. Il Comune scrive all'azienda

Il comune scrive alla direzione centrale delle Poste Italiane per la terza volta nel giro di pochi mesi.

Lo stato di emergenza per la pandemia da Covid-19 è terminato lo scorso 31 marzo ma nulla è cambiato all’ufficio postale di piazza del Municipio di Castiglion Fiorentino in termini di orario di apertura al pubblico. Anzi, si registrano ancora disagi e disservizi per la popolazione. L’ultima lettera del Comune di Castiglion Fiorentino alle Poste risale allo scorso mese di gennaio e a quella missiva, nella quale erano state evidenziate le difficoltà degli utenti, era stato risposto che le limitazioni erano dovute all’emergenza sanitaria. Purtroppo, appunto, nonostante lo stato di emergenza sia cessato nulla è cambiato. Così l’amministrazione comunale ha inviato, di nuovo, una lettera indirizzata ai dirigenti delle Poste Italiane per confermare i timori propri e dell’intera popolazione.

“La questione è nota e ci viene segnalata dall’utenza e dall’interno di Poste Italiane - scrivono l'assessora Chiara Cappelletti e il sindaco Mario Agnelli - Entrambi gli uffici quello centrale, ubicato in piazza del Municipio, e quello di Manciano sono depotenziati: chiusure pomeridiane, estive, distaccamento di personale.  La logica di limitare il servizio in piena emergenza sanitaria già appariva controproducente, nell’ottica di evitare assembramenti, a maggior ragione oggi non se ne vede il motivo, se non per farci poco a poco abituare ad un definitivo e drastico taglio del servizio che, per altro, vogliamo fortemente scongiurare. Da qui la richiesta a gran voce di un ritorno alla normalità, laddove per normalità si intende efficienza, a nome della nostra comunità, dell’utenza castiglionese e non di meno dei lavoratori di Poste”.

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