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Poste, ad Arezzo cambiano le regole per il ritiro di pacchi e raccomandate. L'allarme del sindacato

Cambiano le regole di consegna di raccomandate pacchi e atti giudiziari. Se il postino non trova a casa qualcuno a cui consegnarlo dopo aver firmato per ricevuta, la corrispondenza sarà dislocata presso vari uffici postali sparsi in città, mentre...

Cambiano le regole di consegna di raccomandate pacchi e atti giudiziari. Se il postino non trova a casa qualcuno a cui consegnarlo dopo aver firmato per ricevuta, la corrispondenza sarà dislocata presso vari uffici postali sparsi in città, mentre fino a questo venerdì c'era uno sportello come punto di riferimento. Il cambiamento annunciato riguarderebbe il Comune di Arezzo.

Il cambiamento è stato comunicato agli addetti con scarso preavviso e i sindacati lamentano di non essere stati coinvolti.

"Siamo molto preoccupati - fanno sapere dal sindacato autonomo Failp Cisal - per questa fase di avvio poiché in primis sono state diramate disposizioni organizzative da Roma solo nelle ultime ore e perché il servizio sarà effettuato con modalità diverse per ciascun ufficio postale di città, non esiste nessuna previsione d’impatto”per i singoli uffici ed infine: nessun potenziamento di personale agli sportelli è al momento previsto.

Secondo il sindacato è a rischio l'efficienza del servizio:

L’atteggiamento della Dirigenza Aziendale Centrale si è rilevato ancora una volta pretestuoso e irresponsabile, finalizzato a perseguire una politica relazionale orientata a favorire ed incentivare la conflittualità tra le parti, a danno del servizio, dei clienti e dei lavoratori. Il progetto così come avviato, rispetto all’attuale organizzazione, peggiora la qualità del servizio in quanto comporterà un differimento di 2 giorni (dalla tentata consegna) della disponibilità per il ritiro dell’inesitata anche se l’informazione sarà riportata sui modelli 26 (avviso al cliente) che indicherà il giorno e l’ufficio dove l’oggetto sarà disponibile. Una volta recatosi in ufficio il cliente avrà la possibilità di sapere, laddove è presente il nuovo totem “Gestore Attese”, se l’oggetto che deve ritirare è presente e disponibile per il ritiro, negli altri casi si dovrà comunque far la fila.

L’avvio tanto unilaterale quanto frettoloso del progetto, in assenza della condivisione sulla sua reale efficienza, sulla fattibilità delle modifiche organizzative e sui criteri da stabilire per la ricollocazione del personale, comporterà inevitabili disservizi, di cui ancora una volta si dovrà ritenere responsabile la dirigenza aziendale e nessuno, nessuno, degli operatori degli uffici postali.

La Failp Cisal Arezzo intende pertanto sensibilizzare la cittadinanza per le possibili difficoltà che potrebbero emergere in questa fase di cambiamento.

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