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Sabato, 27 Aprile 2024
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Non fanno il Presepe all'asilo e la giunta glielo regala. Tanti: "Non si può gettare alle ortiche la nostra cultura"

“Sentirmi rispondere da un educatore di una scuola comunale che il presepe non è stato volutamente fatto per ragioni di tipo culturale, è una cosa che non posso accettare”. Sono state queste le parole dell'assessore alla Scuola e Politiche...

“Sentirmi rispondere da un educatore di una scuola comunale che il presepe non è stato volutamente fatto per ragioni di tipo culturale, è una cosa che non posso accettare”.

Sono state queste le parole dell'assessore alla Scuola e Politiche Sociali Lucia Tanti pronunciate in risposta alla presa di posizione tenuta dal personale educativo di un nido del Comune di Arezzo.

Sulla base di una scelta condivisa dalla giunta e dalla maggioranza, fin dall'insediamento l'assessore Tanti ha richiesto alle scuole di titolarità comunale di allestire un presepe per le festività natalizie come simbolo non solo religioso ma anche culturale che caratterizza le tradizioni cattoliche dell'Aretino.

“Questo è il mio terzo Natale da assessore - continua Lucia Tanti - e negli anni passati questa richiesta per me del tutto ovvia e assolutamente scontata non aveva mai ricevuto una opposizione ideologica, travestita da paccottiglia culturale. Le osservazioni che faccio sono due: la prima è di metodo, le scuole comunali sono, appunto, di titolarità comunale e le valutazioni circa gli indirizzi culturali spettano alla Giunta. La seconda invece è di merito ed è infinitamente più importante. In un momento storico nel quale si pone la necessità di integrare culture e religioni diverse. Decidere di gettare alle ortiche proprio la nostra cultura e tradizione rappresenta il più debole e pericoloso atteggiamento verso se stessi e verso gli altri”.

Sullo stesso tema è intervenuto anche il sindaco Alessandro Ghinelli che ha detto:

“Non saremo mai rispettati se non inizieremo a rispettarci e se daremo esempi educativi culturalmente infondati calpestando le tradizioni millenarie dell'Occidente in ossequio ad un relativismo peraltro non richiesto e che se richiesto sarebbe da rifiutare. Il presepe è un simbolo che ha due connotazioni precise, una di natura religiosa, e si può condividere o meno, l'altra di natura culturale e rappresenta un punto fermo anche per i non credenti".

"Se si contesta il simbolo in maniera ideologica, dovremmo avere anche la coerenza di rinunciare alle festività che questo comporta - conclude l'assessore Tanti - e quindi da questo educatore mi aspetto la sua presenza presso gli uffici del Comune anche nei giorni dedicati alle festività natalizie. D'accordo con il Sindaco Alessandro Ghinelli e con tutta la Giunta, questa mattina abbiamo donato il presepe al nido, accompagnato da una lettera nella quale si chiariva che espungere il simbolo della Natività dalle scuole comunali rappresenta un atteggiamento difficilmente comprensibile”.

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