"Mandrioli a rischio chiusura", vertice tra istituzioni. Regioni e Province a confronto

Nuovi spiragli sui Mandrioli: lo spettro della chiusura sul versante romagnolo preoccupa molto cittadini e istituzioni. Proprio questo scottante tema è stato al centro di un incontro che si è svolto oggi, in seguito ad una lettera dalla Provincia di Arezzo a tutte le istituzioni interessate-

Presenti oltre alla Provincia di Arezzp, la Regione Toscana, la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Forlì e Cesena ed il Comune di Bagno di Romagna.
“L’incontro si è reso necessario dopo le voci della possibile chiusura ai mezzi pesanti della SP 208 e che aveva generato molta preoccupazione su tutto il bacino casentinese - spiega la presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai -. La strada dei Mandrioli è indispensabile per le nostre aziende, l’alternativa aumenterebbe di 20 chiolometri il tragitto con un aumento sei costi insostenibile, per questo ho affermato che fosse necessario istituire un tavolo tecnico per valutare la messa in sicurezza della strada e per capire quali sono i punti dove intervenire, oltre a  quali possano essere le risorse economiche necessarie. E’ stato inoltre ribadito che gli attuali collegamenti che legano la Toscana con l‘Emilia Romagna, dalla ex statale 3 bis, alla E45, al Viadotto del Puleto, come il Passo dei Mandrioli vanno tutti garantiti. Le due Regioni Toscana ed Emilia Romagna hanno annunciato di aver già interessato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Enrico Giovannini per quanto riguarda la E45 e la ex Tiberina 3bis e verrà chiesto un incontro anche per parlare del Passo Mandrioli, a cui parteciperà anche la la nostra Provincia e quella di Forlì-Cesena.

Ritengo che il problema della strada dei Mandrioli debba essere affrontato in sinergia per richiedere adeguati finanziamenti per un intervento risolutivo mettendo al sicuro tutta la viabilità e le aziende del nostro territorio”