Fimer: il cda annuncia chiusura con Clementy, Greybull: "Non è così, il tribunale non ha deciso"
Nuova puntata dopo che Greibull aveva annunciato la chiusura dell'accordo con gli azionisti di Fimer e chiedeva le dimissioni del cda
Nuovo colpo di scena nella vicenda legata al salvataggio della Fimer di Terranuova Bracciolini. Il cda di Fimer annuncia la conclusione con Clementy con una nota diffusa oggi.
"Con decreto emesso ieri, il Tribunale di Milano ha preso atto dell'avvenuto accordo sottoscritto dal cda di Fimer con il fondo Clementy, affermando che non vi è bisogno dell'autorizzazione giudiziale e rendendolo così automaticamente efficace - spiega il comunicato del Cda -. Quest'oggi, o al più tardi domani, dovrebbe essere autorizzato il finanziamento interinale urgente da 17 milioni. Gli advisor sono dunque già al lavoro sul piano che prevede la progressiva immissione di 95 milioni da parte di Clementy. Piano che sarà depositato in Tribunale entro il prossimo 21 agosto".
La replica il fondo Greybull McLaren
"Il comunicato emesso oggi dal CdA di Fimer lascia intendere che il Tribunale di Milano abbia approvato l’offerta di Clementy. Non siamo d'accordo. Non ci risulta che il Giudice abbia preso una decisione a favore di Clementy. Questa decisione sarà presa a tempo debito.
Il provvedimento del Tribunale di ieri riflette semplicemente il regolare svolgimento del procedimento in corso. Il Giudice ha confermato ciò che è già noto, ovvero che la selezione degli investitori spetta in primo luogo al CdA. Come già reso noto, i due membri del CdA hanno scelto Clementy dieci giorni fa e continuano a sostenere questa offerta.
La decisione di quali offerte accettare spetta in primo luogo al CdA, ma l’investitore selezionato deve ottenere anche l'approvazione degli azionisti per poter acquisire le azioni di Fimer. Senza il sostegno degli azionisti non è pensabile che un investitore fornisca finanziamenti a Fimer. In linea con il nostro precedente comunicato di oggi, McLaren Applied/Greybull è l'unico investitore ad avere un accordo vincolante con gli azionisti. La nostra offerta è autentica, ben documentata e siamo convinti che rappresenti un'opportunità concreta e immediata per salvare l'azienda. Accogliamo con favore l'appello dei Sindacati affinché le Istituzioni riesaminino la situazione e, in particolare, chiedano agli investitori di dimostrare la loro disponibilità finanziaria."
Nuove puntate di una lunghissima vertenza
Sono 300 i posti di lavoro da slavare, ma la strada appare sempre tortuosa. Questa mattina si sono susseguite prese di posizione, tra cui quella della Cisl, della Regione Toscana e del comune di Terranuova Bracciolini.
