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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Terranuova Bracciolini

Colpo di scena Fimer, annuncio sulla cessione: "Ma via 2 membri CdA". Cisl: "Vie legali per i ritardi"

Clamoroso colpo di scena, il fondo ha l'ok per acquisire il 100% delle quote a patto che escano di scena i due membri del CdA rimanenti, Bertazzini si è già dimesso. Il sindacato: "Ricostruiremo le responsabilità di chi sta complicando il percorso di rilancio"

Un altro colpo di scena sul futuro della Fimer. McLaren Applied/Greybull Capital annuncia l'accordo per la cessione dell'azienda attendendo soltanto l'addio di tutto il CdA. Uno dei membri, Luca Bertazzini, si sarebbe già dimesso, restano in carica Giovanni Varriale e Pierre Brochet.

Questo il commento di Marc Meyohas, managing partner di Greybull Capital: "Raggiunto l'accordo con gli azionisti per l’acquisizione del 100% dell’azienda. Ora sono necessarie le dimissioni dei rimanenti membri del Cda per finalizzare l’operazione, serve agire nell’interesse di Fimer, dei suoi creditori e dei lavoratori da mesi in crisi".

La spaccatura del CdA

A questo punto appare chiaro come i rappresentanti del consiglio siano al momento spaccati tra chi propende per una strada (che porta a GreyBull MacLaren) e chi per un'altra (che porta al fondo Clementy). Nei giorni scorsi i sindacati più volte hanno espresso timori e preoccupazioni riguardo Clementy, nonostante le rassicurazioni del CdA, viste le problematiche che da mesi sta vivendo l'azienda in attesa della decisione del tribunale di Milano. Nelle ultime ore, sarebbero stati fatti ulteriori approfondimenti circa la disponibilità di fondi di Clementy da parte degli azionisti. La mancanza di prove raccolte, avrebbe portato alla nuova svolta.

Ritardi nel passaggio a Greybull: Cisl sul piede di guerra

Ilaria Paoletti, della Fim Cisl, commenta: "Da una parte abbiamo un fondo che ha presentato prove di avere a disposizione i fondi, dall'altro un fondo che non sembrerebbe garantire certezze. A questo punto occorre accelerare, perché la situazione dell'azienda di Terranuova Bracciolini è drammatica. Come sindacato ci siamo anche rivolti a uno studio legale per tutelare i lavoratori, ogni giorno di ritardo è un aggravamento inaccettabile della situazione". Questa settimana, al massimo, la Fimer resterà attiva per un paio di giorni di produzione. E rischia di fermarsi completamente, di nuovo, la prossima.

Ed ecco il comunicato emesso dallo studio Bl di Firenze, a cui il sindacato si è rivolto: "In merito alla complessa vicenda Fimer, riteniamo fondamentale che in questi giorni gli attori istituzionali in campo, dal Tribunale di Milano, alla Regione Toscana, al Ministero delle imprese, vigilino su quanto sta accadendo. Come studio legale tuteleremo gli interessi e i diritti dei lavoratori e delle loro famiglie e lavoreremo per far emergere tutte le eventuali responsabilità di chi in passato e in questi giorni sta complicando il percorso di rilancio che passa dai nuovi accordi tra gli azionisti e il fondo Greybull".

La nota di  McLaren Applied/Greybull Capital

Di seguito la nota stampa integrale di oggi firmata da Marc Meyohas, managing partner di Greybull Capital:

Gli azionisti di Fimer e McLaren Applied/Greybull Capital hanno raggiunto un accordo vincolante ed esclusivo per il salvataggio di Fimer. L'accordo consentirà a MA Solar Italy Limited, società controllata da McLaren Applied e Greybull, di rilevare il 100% di Fimer al termine del processo di concordato. I termini dell'accordo prevedono un investimento di 50 milioni di euro, dei quali 10 milioni saranno immediatamente disponibili. Per effetto dell'accordo, McLaren Applied e Greybull assumeranno il controllo immediato del Consiglio di Amministrazione di Fimer.

Per procedere con l'offerta McLaren Applied/Greybull è necessario che l'attuale Consiglio di Amministrazione approvi tempestivamente alcune delibere e rassegni le proprie dimissioni. Siamo riconoscenti a Luca Bertazzini per aver rassegnato le sue dimissioni e attendiamo fiduciosi che i due amministratori rimanenti, Giovanni Varriale e Pierre Brochet, completino il loro lavoro e adottino le misure necessarie per consentire a Fimer di andare avanti e sopravvivere.

Gli azionisti hanno accettato di sottoscrivere un accordo con McLaren Applied/Greybull in considerazione della piena dimostrazione dei fondi messi a disposizione, della chiarezza e della credibilità del piano industriale presentato e dei considerevoli sforzi sostenuti da Greybull nell'ambito della due diligence.

L'accordo con gli azionisti rappresenta un importante passo avanti. Disponiamo di un piano industriale chiaro e pienamente finanziato che consentirà a Fimer di guardare al futuro che le spetta. Ora è importante che i due amministratori rimasti in carica agiscano nel solo interesse di Fimer, dei suoi creditori e dei lavoratori che da mesi stanno affrontando le difficoltà di questa crisi aziendale. Ora è necessario investire e avviare l'importante lavoro di ricostruzione di Fimer.

Cisl Toscana: “Su Fimer teatrino vergognoso”

“Fimer sta per morire, il tempo è finito. E il teatrino a cui assistiamo è obbiettivamente vergognoso.” A dirlo è il segretario generale della Fim-Cisl Alessandro Beccastrini, in merito alla vertenza che riguarda lo stabilimento di Terranuova Bracciolini.

“Come Fim-Cisl – dice Beccastrini - abbiamo appreso delle dimissioni ufficiali dell'ingegner Bertazzini dal cda di Fimer e in maniera ufficiosa di un nuovo accordo tra azionisti/proprietà e il fondo Greybull, che da tempo sosteniamo possa essere una valida soluzione per il gruppo. Fimer però sta per morire, il tempo è finito. E il teatrino che anche stamani si evince da alcuni organi di stampa, con 2 membri del cda che non si dimettono e tengono così in ostaggio un intero territorio e 300 famiglia più l'indotto, è obbiettivamente vergognoso.”

Preoccupato per l’andamento della vertenza anche il segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce, che si unisce a Beccastrini nel lanciare un appello alle istituzioni. “Chiediamo – dicono i due sindacalisti - al Ministero di convocare immediatamente un tavolo per capire la situazione e alle istituzioni toscane di svegliarsi, Fimer o si salva adesso o mai più.”

“Ci rivolgiamo anche al tribunale di Milano – riprende Beccastrini – per chiedere che, attraverso i commissari, vigili attentamente sull'operato dell'attuale cda rimasto in carica. Qui ci sono precise responsabilità personali, non è il caso di una multinazionale che se ne va. Il fondo Clementy per noi non da sufficienti garanzie al gruppo e sarebbe bello capire le operazioni di tale fondo negli anni precedenti. Cercheremo in ogni modo di tutelare questa realtà, a questo punto anche e soprattutto legalmente.”

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