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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Castiglion Fiorentino

Giuliano Faralli va in pensione: arriva don Giovanni, è lui il nuovo parroco di Montecchio e Pievuccia

Domani sera celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Andrea Migliavacca

Sarà don Giovanni a ereditare il testimone da Giuliano Faralli alla guida delle parrocchie di San Biagio e San Miniato, situate rispettivamente a Montecchio Vesponi e Pievuccia. Domani sera, 6 aprile, alle 21 con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Arezzo Cortona Sansepolcro Andrea Migliavacca, verrà ufficializzato l'ingresso del nuovo sacerdote.

Un momento particolare per i castiglionesi che, dopo 31 anni, lasceranno andare in pensione don Giuliano che, oltre ad essere un punto di riferimento spirituale, ha vestito anche i panni di presidente dell'associazione "Solidarietà in buone mani onlus". Una realtà prolifera che ha realizzato iniziative di particolare importanza in supporto alle popolazioni africane e per la quale, testimonial d'eccezione, è sempre stato Leonardo Pieraccioni, amico personale di don Giuliano.

"Le nostre comunità hanno bisogno di forze fresche con idee e iniziative nuove - ha detto don Giuliano - sarà questo il compito del nuovo parroco Don Giovanni che viene con tanta voglia di fare e sono certo otterrete ancora tante soddisfazioni, sempre con la vostra preziosa collaborazione”.

Il messaggio di saluto del sindaco Mario Agnelli

"Credo di rappresentare non solo il pensiero degli abitanti della tua Parrocchia ma di tutti i Castiglionesi che hanno avuto il piacere di conoscerti e di stare con te. Con le celebrazioni della Pasqua di quest'anno termini il tuo mandato di Parroco di Montecchio, Pievuccia, Pergognano e Ristonchia, ma "non vai in pensione" e questo come hai pubblicamente detto all'altare, ci rasserena molto poiché è sempre difficile trovare gli aspetti positivi quando qualcosa termina. Siccome dal 18 giugno del 1967 tra Poppi e Castiglion Fiorentino hai dato tanto ai tuoi Parrocchiani e a tutte le persone che hai sempre aiutato è giusto che un po' ti riposi anche te, ma come ha detto il tuo amico Leonardo Pieraccioni, tu non sei uno che sta con le manine dietro la schiena a guardare, noi aspettiamo che il tuo entusiasmo contagioso e la tua carica di eterno giovanotto si concentri nei prossimi obbiettivi, che come sempre è stato saranno belli, tangibili e concreti. Nel frattempo ti dico grazie per tutto quello che ci hai dato, mi hai dato e per come lo hai saputo fare in questi anni. Ti aspetto ogni tanto al tuo orto in attesa di conoscere i tuoi prossimi progetti. Ci conto".

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