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VIDEO E FOTO | Da Firenze a Ponte Buriano in canoa per monitorare l'Arno: "Qui il fiume è uno spettacolo"

I canottieri di Firenze, in occasione dei 90 anni dalla nascita della loro associazione, hanno dato il via a un'iniziativa che il porterà a navigare lungo tutto l'Arno. Prime due tappe nell'Aretino. Il bilancio

Il tratto aretino dell'Arno? Mozzafiato. Sia a livello paesaggistico che ambientale. A dirlo sono stati i canottieri comunali di Firenze che, qualche settimana fa, hanno pagaiato da Giovi a Ponte Buriano seguendo quel percorso che, dalla sorgente del fiume, li condurrà fino alla foce. "Sarà un modo - ha specificato Sandro Stoppioni, della società fiorentina - per comprendere lo stato di salute di questo grande fiume e fare sintesi, anche critica se necessario, al termine dell'iniziativa".

E così dal Casentino i canottieri, in occasione dei 90 anni dalla fondazione dell'associazione, hanno iniziato il loro viaggio lungo la via dell'Arno. All'iniziativa ha preso parte anche il direttore generale del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, Francesco Lisi. “Un'occasione preziosa - ha detto - per osservare da vicino lo stato di salute del fiume. I dati serviranno anche per mettere a punto il quadro conoscitivo del contratto di fiume Abbraccio d’Arno”.

Il progetto, nato per esplorare il territorio fluviale in maniera ecosostenibile, intende anche verificarne le condizioni generali del corso d'acqua oltre alla sua navigabilità e percorribilità. “Le vie d’Arno – ha aggiunto Stoppioni - vuole essere un tributo al fiume e l'occasione per verificarne lo stato di salute con particolare attenzione alla presenza di plastiche e altri rifiuti. Siamo rimasti incantati dalla bellezza dei paesaggi e dalla limpidezza dell'acqua".

I Canottieri di Firenze percorrono il tratto aretino dell'Arno: il bilancio

Un parere condiviso da tanti altri partecipanti, abituati a vivere e a frequentare l’Arno fiorentino, con caratteristiche assai diverse rispetto al tratto che attraversa il comprensorio Alto Valdarno.

“L’attività svolta dai canottieri - ha concluso Lisi - è preziosa per raccogliere nuove informazioni sulla qualità dell'ambiente e sulle possibili criticità dell'Arno. Le informazioni raccolte dagli sportivi saranno utili per programmare eventuali ulteriori interventi di manutenzione ordinaria finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico e per mettere a punto il quadro conoscitivo dell'area, oggetto del contratto di fiume Abbraccio d'Arno, promosso dal Consorzio di Bonifica e inserito nel Patto per l'Arno, voluto dall' autorità di bacino distrettuale Appennino settentrionale”.

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