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Attualità Centro Storico / Viale Bruno Buozzi

2 giugno 1946: nell'Aretino ci fu chi scelse monarchia. Fortezza aperta per celebrare la Repubblica Italiana

Un approfondimento storico basato sulla lettura dello spoglio referendario effettuato 76 anni fa in provincia di Arezzo

Dei 208.009 aventi diritto, quel 2 giugno 1946, alle urne si presentarono in 190.848: il 91,75% del totale degli elettori. Settantasei anni fa la provincia di Arezzo rispose così alla chiamata al voto per il referendum con il quale venne scelto di abolire la monarchia e sancire la nascita della Repubblica Italiana. Un momento storico che nell'Aretino, secondo i dati dell'archivio storico della prefettura, vide il 67,40% degli elettori scegliere per una Nazione guidata da un parlamento democraticamente eletto. Soltanto in un comune, Castiglion Fiorentino, vinsero i voti per il mantenimento della monarchia.

A distanza di poco meno di un secolo da quel giorno, Arezzo torna nuovamente a celebrare la data che pose definitivamente una pietra tombale sugli orrori del secondo conflitto mondiale. Quest'oggi, su indicazione della prefetta Maddalena De Luca, le celebrazioni istituzionali si svolgeranno all'interno della Fortezza Medicea che, per l'occasione, aprirà i battenti per un evento pubblico. Successivamente sarà il palco del teatro Petrarca ad ospitare il consueto concerto per il 2 giugno dove Oida, Orchestra Instabile di Arezzo diretta dal maestro Alessio Tiezzi, eseguirà la famosa overture dalla “Norma” di Vincenzo Bellini, salutata con un fiasco al suo debutto e oggi uno dei pezzi più celebri di tutta la sua produzione; l’intermezzo sinfonico della “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, seguita da Giuseppe Verdi di cui Oida interpreterà l’Overture del Nabucco con le note del “Va’, Pensiero” per chiudere poi aumentando la ritmica con la magnifica Sinfonia No. 7 in La maggiore Op. 92 di Ludwig Van Beethoven.

Referendum 1946 - I risultati aretini

Il 2 giugno 1946, si tenne il referendum con cui gli italiani, dopo 85 anni di regno della dinastia dei Savoia scelsero di far diventare l’Italia una Repubblica costituzionale, abolendo la monarchia.

Anghiari - Repubblica 77,75% Monarchia 22,25%

Arezzo - Repubblica 64,39% Monarchia 35,61%

Badia Tedalda - Repubblica 82,88% Monarchia17,12%

Bibbiena - Repubblica 74,34% Monarchia 25,66%

Bucine - Repubblica 63,95% Monarchia 36,05%

Capolona - Repubblica 67,89% Monarchia 32,11%

Caprese Michelangelo - Repubblica 69,23% Monarchia 30,77%

Castel Focognano - Repubblica 65,25% Monarchia 34,75%

Castelfranco di Sopra - Repubblica 64,32% Monarchia 35,68%

Castel San Niccolò - Repubblica 65,64% Monarchia 34,36%

Castiglion Fibocchi - Repubblica 54,35% Monarchia 45,65%

Castiglion Fiorentino - Repubblica 47,67% Monarchia 52,33%

Cavriglia - Repubblica 87,12% Monarchia 12,88%

Chitignano - Repubblica 65,05% Monarchia 34,95%

Chiusi della Verna - Repubblica 62,74% Monarchia 37,26%

Civitella in Valdichiana - Repubblica 65,58% Monarchia 34,42%

Cortona - Repubblica 66,81% Monarchia 33,19%

Foiano della Chiana - Repubblica 73,64% Monarchia 26,36%

Laterina - Repubblica 63,09% Monarchia 36,91%

Loro Ciuffenna - Repubblica 63,08% Monarchia 36,92%

Lucignano - Repubblica 71,10% Monarchia 28,90%

Marciano della Chiana - Repubblica 73,55% Monarchia 26,45%

Montemignaio - Repubblica 69,72% Monarchia 30,28%

Monterchi - Repubblica 60,01% Monarchia 39,99%

Monte San Savino - Repubblica 64,76% Monarchia 35,24%

Montevarchi - Repubblica 64,07% Monarchia 35,93%

Ortignano Raggiolo - Repubblica 66,54% Monarchia 33,46%

Pergine Valdarno - Repubblica 79,15% Monarchia 20,85%

Pian di Scò - Repubblica 63,18% Monarchia 36,82%

Pieve Santo Stefano - Repubblica 75,27% Monarchia 24,73%

Poppi - Repubblica 69,71% Monarchia 30,29%

Pratovecchio - Repubblica 55,40% Monarchia 44,60%

San Giovanni Valdarno - Repubblica 75,62% Monarchia 24,38%

Sansepolcro - Repubblica 79,34% Monarchia 20,66%

Sestino - Repubblica 57,74% Monarchia 42,26%

Stia - Repubblica 76,14% Monarchia 23,86%

Subbiano - Repubblica 66,80% Monarchia 33,20%

Talla - Repubblica 65,26% Monarchia 34,74%

Terranuova Bracciolini - Repubblica 60,94% Monarchia 39,06%

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2 giugno 1946, nasce la Repubblica. Così lo scrutinio in provincia di Arezzo

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