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Aumento casi Covid. Le raccomandazioni della vicesindaca: "Non è il carnevale di Rio, massima prudenza"

Oggi, 15 luglio, il bollettino Covid diffuso dalla Regione annovera 173 i nuovi positivi di cui 20 nella provincia aretina

"Il pensiero c'è perché chi guarda la realtà sa che non siamo fuori da questa emergenza". La vicesindaca Lucia Tanti, nonché assessora alla sanità del Comune di Arezzo, continua a mantenere, come inevitabile, un atteggiamento cauto rispetto alla diffusione del Covid. Prudenza dettata soprattutto dai numeri dei contagi che, in questi ultimi giorni, sono cresciuti rispetto alle settimane passate. Nella sola giornata di ieri i nuovi positivi in provincia (secondo i dati della Asl Toscana sud est) hanno segnato un +17. Una cifra non certo paragonabile a quelle dei mesi primaverili ma che stride, e non poco, con quelle registrate soltanto una manciata di gioni prima quando il territorio sembrava aver lasciato alle spalle l'incubo Coronavirus. Ma tuttavia alcune precisazioni sono d'obbligo. Fortunatamente la pressione sulle strutture sanitarie continua ad essere ben al di sotto della soglia di emergenza (una persona si trova in degenza Covid al San Donato e un'altra in terapia intensiva), ciò nonostante il numero dei casi di variante Delta (26 in provincia tra il 13 al 15 luglio) continua a crescere destando non poche preoccupazioni. Inoltre oggi, 15 luglio, il bollettino Covid diffuso dalla Regione annovera 173 i nuovi positivi di cui 20 nella provincia aretina (da ricordare che i dati della Regione differiscono da quelli della Asl sud est poiché estratti e censiti in modalità e orari differenti).

"Ci siamo ripresi - aggiunge Tanti - un passo alla volta delle libertà e degli spazi individuali che, sebbene vadano vissuti con grande intensità, necessitano ancora di prudenza. Cautela, perché purtroppo dovremo imparare a convivere con questo virus e, è pacifico, non possiamo permetterci di vivere situazioni analoghe a quelle dei mesi passati. Nonostante i controlli e le iniziative anti Covid siano davvero molte, è fondamentale che ciascun cittadino risponda del proprio comportamento. Non è il carnevale di Rio, siamo ancora dentro un momento di criticità. Ci guadagneremo tanti più spazi di libertà in base a quanto sapremo gestire in maniera intelligente la nostra vita di comunità. Guardiamo al futuro con fiducia visto che i dati sulla campagna vaccinale stanno registrando numeri importanti che fanno ben sperare. Il vaccino è l'unica strada che possiamo percorrere per riuscire a gestire l'emergenza e dunque, avanti così. Io riceverò la prima dose il 30 luglio e a settembre completerò il processo di immunizzazione".

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