Elezioni 2024: terzo mandato, decisione rinviata. San Giovanni: Vadi ufficiale, spaccatura nelle civiche

Ci sono schermaglie di maggioranza in atto, a livello nazionale, dietro al rinvio, al prossimo Consiglio dei ministri, della norma che avrebbe dovuto garantire la possibilità del terzo mandato per i sindaci dei Comuni tra 5 mila e 15 mila abitanti (e il via libera al potenziale mandato a vita di quelli di municipi sotto i 5mila). La bozza del decreto prevede la modifica dell'articolo 51 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali: la modifica sarebbe dovuta passare ieri sera, approvata nel pacchetto che comprende l'election day tra Europee e amministrative (8 e 9 giugno 2024). Invece le tensioni tra Lega e Fratelli d'Italia, in particolare per il risiko dei candidati presidente di regione alle prossime amministrative, ha determinato un rinvio: l'approvazione slitta quindi alla prossima riunione. Resta quindi ancora tutto congelato in attesa della ratifica della possibilità del terzo mandato per i sindaci sotto i 15mila abitanti, una novità che cambierebbe - e non di poco - gli scenari in molti dei 26 comuni della provincia di Arezzo al voto a giugno.

I movimenti in provincia di Arezzo

Ma intanto i primi movimenti (qui il quadro completo, comune per comune) in vista dell'appuntamento eletterale sono in atto. Se il caso più caldo è quello di Cortona (con i partiti del centrodestra che potrebbero puntare su Nicola Carini e il sindaco uscente Luciano Meoni - sostenuto dal centrodestra - che intende ricandidarsi. Il competitor di centrosinistra è Andrea Vignini, ma potrebbero esserci ulteriori candidati), oggi le novità arrivano dal Valdarno. In particolare da San Giovanni.

Valentina Vadi candidata ufficialmente a San Giovanni Valdarno

La candidata del centrosinistra è ufficialmente Valentina Vadi, sindaca uscente: la scelta è stata avallata all'unanimità dall'assamblea del Pd sangiovannese che si è svolta ieri sera. "Il Partito Democratico di San Giovanni Valdarno, riunitosi ieri sera in assemblea per definire il percorso che porterà alle elezioni di giugno - spiegano dal Pd sangiovannese guidato da Andrea Romoli - dopo aver valutato positivamente l’operato della sindaca e della giunta nei trascorsi 5 anni con il programma elettorale realizzato per la quasi totalità degli obiettivi, ha indicato in Valentina Vadi, con voto unanime degli iscritti, la propria candidata per affrontare la prossima corsa elettorale. Allo stesso tempo, al fine di costruire un campo largo di centro sinistra, l’assemblea ha dato mandato alla candidata sindaca, al segretario dell’Unione comunale e al capo gruppo in consiglio comunale di costruire un'alleanza e una coalizione aperta a tutte le forze progressiste e riformiste della città per costruire un nuovo progetto politico che prosegua e arricchisca la buona amministrazione di questi anni".

San Giovanni, la Sinistra esce dal gruppo delle Civiche

Sull'altro versante, come detto, sarebbero in corso interlocuzioni tra liste civiche e partiti di centrodestra per un candidato comune. Lo scoglio principale al "matrimonio" è rappresentato dalla presenza (caldeggiata dai partiti) o meno dei simboli politici sulla scheda elettorale. Ma questo dialogo ha portato alla spaccatura tra la civica di sinistra (La Sinistra per San Giovanni Valdarno) e il resto del gruppo delle civiche attualmente in consiglio comunale. "La Sinistra per San Giovanni - spiega una nota firmata da Leonardo Cardinali e Claudio Orlandi - ha deciso di interrompere questa esperienza lasciando le Liste Civiche. Ci preme ricordare  che nelle ultime elezioni provinciali avevamo manifestato le nostre perplessità sull’opportunità di schierarsi con il candidato Polcri. Operazione tutta di Palazzo, in quanto non votavano i cittadini ma esclusivamente i consiglieri comunali. Sembra si possa fare tutto e il contrario di tutto, e questo è uno dei motivi per cui sempre meno persone si recano alle urne". Tra le possibilità, il fatto che i fuoriusciti sostengano Valentina Vadi.