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Cronaca Centro Storico / Piazza di Sant’Agostino

Rotoli di banconote, armi e gang: la gioventù bruciata del trapper di Arezzo tra social e realtà

E' accusato di aver compiuto rapine ed estorsioni, soprattutto ai danni di minorenni, in zona Sant'Agostino. E' un 20enne senza fissa dimora, arrestato (di nuovo) dalla Polizia

Di baby gang ad Arezzo si parla da parecchi mesi: le indagini nel tempo si sono concentrate su episodi diversi con medesimi protagonisti e ieri la Polizia di Stato, con l'ausilio della municipale, ha arrestato un ventenne, R.W., da tempo noto alle forze dell'ordine. Pesantissime le accuse contro di lui: rapine, estorsioni, minacce e lesioni aggravate compiute prevalentemente nella zona di piazza Sant’Agostino, dove R.W, assieme ai suoi giovanissimi compagni di gang, voleva imporre la propria egemonia. Prendendo di mira soprattutto minorenni.

L'aggressione al parcheggio Pietri

Ma il giovane, come detto, era già ben conosciuto dagli inquirenti e per questo ritenuto socialmente pericoloso. Tra gli episodi più clamorosi a lui attribuiti c'è quanto successo nella zona del parcheggio Giuseppe Pietri, la sera tra il 9 e il 10 settembre. Qui si era verificata un'aggressione ai danni di un ragazzo, preso a pugni da parte di un gruppo di coetanei. E nella circostanza, R.W era stato già arrestato. Peraltro non senza fatica: gli agenti della questura aretina si erano dovuti guardare dall'intervento di una ventina di amici dell'allora 19enne, accorsi in suo aiuto, e che ne volevano impedire l'arresto. Tra questi c'erano minorenni aretini, due furono anche denunciati. Erano affascinati, se non plagiati, dalla spregiudicatezza del capo.

L'avviso orale: "Socialmente pericoloso"

A seguito di quell'episodio - che si aggiungeva a mesi di episodi simili - la Divisione Polizia Anticrimine aveva anche emesso e notificato la misura di prevenzione dell'avviso orale per i precedenti collezionati dal 2019 in poi: detenzione illecita di sostanze stupefacenti, porto abusivo di oggetti atti a offendere, ricettazione, occupazione abusiva di immobili, furto, percosse e lesioni personali. "Il quadro generale degli elementi raccolti sulla personalità del soggetto hanno consentito di delineare la sua pericolosità sociale determinando l'emissione del provvedimento".

L'ultimo arresto

L'avviso metteva in guardia il giovane: cambi condotta, oppure sarà oggetto di misure più severe. Le prove raccolte riguardo alle ultime negative imprese portate a termine -  tra cui minacce e una rapina tra dicembre 2021 e febbraio 2022 - hanno però determinato il suo arresto. R.W., di origine marocchina e senza fissa dimora, staziona ormai da tempo ad Arezzo, alloggiando in casa di amici. Cantante trap amatoriale, amava postare sui social armi (lame e finte armi da fuoco, probabilmente da softair, come fucili e pistole) e rotoli di banconote, sfoggiando - secondo la Squadra mobile di Arezzo - possibili proventi di attività illecita. 

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