L'affetto della comunità e tanti dispetti. Don Daniele ha salutato la Valdichiana

La raccolta firme, a cui hanno aderito circa mille persone, non è bastata per farlo restare. E non è servita nemmeno la predica di don Alvaro Bardelli, che si era mosso da Arezzo per invitare i fedeli alla concordia. Don Daniele Leoni ieri si è insediato a Ortignano Raggiolo.

Lascia Cesa e Pozzo della Chiana, dove era arrivato nel 2017 e dove aveva stretto un legame molto forte con i parrocchiani, specie con i giovani. Proprio i ragazzi, in occasione della veglia di preghiera alla chiesa di San Biagio dello scorso 21 gennaio, avevano liberato in cielo dei palloncini colorati dedicati a lui.

Eppure, a turbare l'armonia dei paesi, c'erano stati episodi di cronaca che hanno spinto il vescovo Fontana a disporre il trasferimento. Scritte sull'asfalto contro don Daniele, poi volantini insinuanti, quindi le gomme dell'auto squarciate nottetempo. Gesti censurabili e rimasti senza colpevole. Alla fine, nonostante il diretto interessato si sia sempre dichiarato disponibile al perdono, è andata a finire come i cesarini e i pozzesi temevano. 

Ex elicotterista dell'esercito, con alle spalle diverse missioni militari, don Daniele entrò poi in seminario e prese i voti. "Pregherò anche per chi mi ha fatto del male" ha dichiarato più volte e in questi giorni ha rivelato che lettere anonime sono state spedite sia a lui che in Curia con l'obiettivo di metterlo in cattiva luce.

A riportare serenità a Cesa e al Pozzo ci penserà don Julien Beasara, originario del Madagascar. Arriva proprio da Ortignano Raggiolo, in una curiosa staffetta della fede.