A giugno 2022, nella notte dell'esordio, portò a casa zero punti con un tiro brutto e la carriera lenta. Un inizio shock da cui seppe riprendersi poche settimane dopo, a settembre: carriera a tutto gas e cinque pieno. Nell'ultima Giostra ha fatto ancora meglio: due centri, uno agli spareggi, e lancia d'oro in rastrelliera. Saverio Montini è un giovane in rampa di lancio con la passione per i cavalli, per il Saracino, per Sant'Andrea. In molti, specie ora che Martino Gianni è tornato in biancoverde, lo considerano il nuovo Elia Cicerchia e il parallelo nasce soprattutto dal talento genuino che sprizza a ogni galoppo verso il buratto.

"Dopo la vittoria ci siamo rimessi subito al lavoro - ha detto ieri sera, a poche ore dall'annullamento delle prove. E' stata un'emozione fantastica ma sappiamo che c'è tanto da fare per correggere i difetti che sono emersi anche a giugno. Dal punto di vista mentale, questa Giostra è un'incognita. Io mi sento sereno, ma bisognerà vedere in piazza. E poi non scordiamo che c'è un quartiere come Santo Spirito che è ancora sopra tutti gli altri: per arrivare ai loro numeri servono la testa giusta e una concentrazione massima. Sotto questo aspetto, Martino è fondamentale: sta alzando il nostro livello tecnico ma il vero cambiamento lo ha portato nell'atteggiamento, nell'applicazione, nel porsi sempre un nuovo obiettivo. Per quanto riguarda me, non corro certo il rischio di sedermi dopo tre 5 di fila: ho vinto solo una Giostra e ho ancora voglia di dare il massimo. La dedica all'Arezzo? Ho bellissimi ricordi di quando da piccolo andavo allo stadio con mio padre, anche se il calcio non lo seguo molto adesso. Ma questa è una lancia speciale".