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Madonna del Conforto, tra code sotto la pioggia e percorsi anti assembramento. Così Arezzo festeggia

Dopo due anni di pandemia, oggi la città torna a celebrare, come in passato, la protettrice della città. Distanze di sicurezza, code, preghiere: il ritorno degli aretini in duomo

In coda sotto la pioggia per entrare in cattedrale e rendere omaggio alla Madonna del Conforto. Gli aretini sono tornati oggi, in un mesto pellegrinaggio, nella cattedrale rinnovando quello che ormai è un rito secolare. Con visite costanti, ma senza le impressionanti code degli anni che hanno preceduto la pandemia. Ombrelli, sorrisi, speranze e tante preghiere. 

Per la messa pontificale, presieduta dal Cardinale Mario Grech Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, il duomo - distanza di sicurezza permettendo - era pieno. Nulla a che vedere con le navate semivuote dello scorso anno. In tanti sono entrati nella cappella per rivolgere una preghiera alla Madonna del Conforto e accendere una candela. Ed è tornata la trazione dell'omaggio floreale all'effige: sotto all'altare sono tornate le piante e i fiori donati da aziende e famiglie aretine. 

Fuori dal duomo e all'interno, presenti numerosi volontari della protezione civile e delle associazioni del territorio che indicavano e facevano rispettare - e continueranno per l'intera giornata - i percorsi creati per evitare assembramenti. 

Le celebrazioni della Madonna del Conforto

La giornata di celebrazioni va avanti: alle ore 14.30 Rosario meditato fino alle ore 16.00. Alle ore 17 i Secondi Vespri. Alle ore 18 la Santa Messa stazionale presieduta dall’Arcivescovo.
Alle ore 20.00 Santa Messa. Secondo la tradizione, per favorire la partecipazione di  tutto il popolo, le Sante Messe saranno celebrate anche alle ore 16.00, 22.00, 23.00.

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