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Lunedì, 29 Aprile 2024

VIDEO | Il cuore amaranto batte a Rigutino. Da lunedì il primo ritiro in Valdichiana

La frazione alle porte della città è diventata il quartier generale dell'Arezzo: lì ci sono il centro sportivo e l'hotel Gema, comprato all'asta e ristrutturato dalla società. Il 17 luglio comincia la preparazione della squadra

L'hotel Gema acquistato all'asta due anni fa, il centro sportivo preso in concessione dal Comune e adesso il ritiro precampionato, uno dei momenti clou della stagione. Rigutino, frazione di 4.667 abitanti a 12 chilometri dalla città, sta diventando il cuore pulsante del calcio amaranto. E per la prima volta nella storia ospiterà la preparazione estiva della squadra, che ormai da due anni ha rinunciato alle tradizionali tre settimane in altura per sfidare il solleone delle basse quote.

La sofferenza fisica dei calciatori è inversamente proporzionale alle spese che dovrà sostenere la società: lavorare in sede consente di risparmiare e di mettere a frutto gli investimenti sulle strutture. Del centro sportivo "Giuseppina Conti", in via di completamento in questi giorni, si è già parlato: il terreno sarà un biliardo, gli spogliatoi verranno rimessi a nuovo e i tifosi potranno usufruire di un punto ristoro.

Riguardo l'hotel c'è da ricordare che si trova lungo la strada regionale 71, presso il centro artigianale e commerciale Planet. Ha 44 camere, un ampio parcheggio e il ristorante all'interno. L'Arezzo lo comprò nel 2021 per circa 350mila l'euro: una volta si chiamava Galileo Palace, adesso è stato ribattezzato GeMa, acronimo di Gentile (l'ex presidente amaranto, nonché ingegnere, Fabio) e Manzo (l'attuale presidente Guglielmo). E' diventato un vero e proprio quartier generale, utilizzato tutto l'anno come foresteria per giocatori e tecnici della prima squadra e delle giovanili.

L'Arezzo, atteso lunedì dal raduno e dal primo giorno di lavoro, pianterà a Rigutino un'altra bandierina. In cento anni di storia, la Valdichiana ha ospitato gli amaranto solo un'altra volta nel 1992, a Pergo, nel cortonese. Più numerosi i blitz estivi in Casentino, da Chiusi della Verna a Poppi, e in Valtiberina, da Badia Tedalda a Pieve Santo Stefano e Anghiari (appuntamento fisso ai tempi di Graziani).

Se allarghiamo il raggio d'analisi, è impossibile non ricordare i ritiri in Umbria a Città della Pieve con Somma, a Norcia con Gustinetti e Conte, a Cascia con Capuano. Moscardelli, invece, le prime uscite in amaranto le fece a Chianciano. I più attempati hanno ancora in mente la frescura di Arcidosso, sull'Amiata, con Riccomini, oppure le puntate in Friuli con Cosmi, a Ravascletto, e Cabrini, a Piancavallo, oppure in Val d'Aosta, a Verres, con Discepoli.

Nell'elenco ci sono pure Sportilia (estate 2002, allenatore Beruatto) e Bagno di Romagna (estate 2018, allenatore Dal Canto). Un anno fa l'Arezzo optò per l'antistadio, allenandosi in casa come era successo subito dopo la guerra, quando nell'estate del 1945 la preparazione si svolse per intero a Campo di Marte. Adesso tocca a Rigutino. Sullo sfondo l'ambivalente monte Lignano: possibile teatro di refrigeranti bisbocciate serali oppure di sfiancanti corse in salita. Al professor Maurizio Pecorari la decisione finale.

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