VIDEO | Il derby di Settembrini: "Sarà un'emozione. Periodo difficile ma l'Arezzo è vivo"
Il capitano amaranto a pochi giorni dalla sfida contro il Perugia: "Sappiamo che è una partita importante, la squadra ha sempre lottato e questo ci dà fiducia. Un mio gol? Chissà..."
Arezzo-Perugia non è una partita come le altre per nessuno, figurarsi per uno come Andrea Settembrini che i colori amaranto li porta tatuati sulla pelle fin da bambino. La prima volta da capitano nel derby fa un bell'effetto anche a un giocatore esperto come lui, che ha passato la trentina e che di battaglie del genere ne ha combattute tante.
"Non dobbiamo caricarla troppo questa sfida - ha detto in conferenza stampa - anche perché non ce n'è bisogno. Sappiamo che è importante e che vale molto: veniamo da un periodo in cui abbiamo ottenuto un solo punto in tre giornate, raccogliendo meno di quanto avremmo meritato. E' il momento di tornare a fare risultato, consapevoli che a volte pure un pareggio potrebbe andare bene. Noi comunque andiamo in campo sempre per vincere, è la nostra filosofia ed è anche per questo che concediamo gol. Sotto questo aspetto si può e si deve migliorare".
Dai ricordi da tifoso a condottiero di un Arezzo che contro il Perugia ha sempre fatto fatica a vincere. Al Comunale il successo manca dal 2008, in Umbria addirittura gli amaranto hanno fatto il colpo solo una volta in cento anni. Ce n'è abbastanza per tenere le antenne dritte.
"Non dobbiamo farci condizionare dal derby. Il nostro atteggiamento sarebbe stato lo stesso a prescindere perché tre punti sono sempre tre punti. Io sono fiducioso, anche se ultimamente ci ha girato male ho visto la squadra viva, combattiva . E questo mi fa ben sperare Contro avversari che difendono a quattro abbiamo quasi sempre tirato fuori belle prestazioni, cosa che non è successo contro le difese a tre. Vediamo lunedì, la spinta del pubblico sarà importante".
Anche un anno fa, in questo periodo, l'Arezzo incontrò delle difficoltà. E seppe venirne fuori con l'impegno, la solidità del gruppo e un pizzico di fortuna che non guasta mai.
"Ne parliamo con Castiglia proprio oggi, ricordando la sconfitta con il Tau e il pareggio di Trestina. Ci sta avere alti e bassi, l'importante è venirne fuori e io sono fiducioso perché vedo come ci alleniamo, come ci aiutiamo e anche come lottiamo in campo. Un'altra squadra a Sassari, in quel contesto, avrebbe preso un'imbarcata. Invece noi ce la siamo giocata fino alla fine. Ora prepariamo bene il derby con il Perugia, può darci una bella spinta. Un mio gol? Magari , ogni tanto ci penso, magari sotto la sud... Ne ho fatti pochi in carriera però chissà, prima o poi toccherà anche a me".
