Droni, georadar per scoprire cosa c'è sotto nel terrenoe anche laser scanner per lavorare nella distanza e nella precisione. Strumenti di alta tecnologia questa mattina hanno invaso il Prato di Arezzo. È stata questa la sessione pratica del convegno nazionale sulla geomatica che si è tenuto in città grazie alla collaborazione della Sifet, la Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia, con la Fondazione Arezzo Innovazione.

Addetti ai lavori sono arrivati da tutta Italia e hanno potuto apprezzare Arezzo in belle giornate di sole e in location uniche, come appunto la parte più alta della città, dove hanno avuto a disposizione anche le mura antiche, la cattedrale o la statua del Petrarca per fare ulteriori esempi pratici.

"Con questi strumenti, semplicemente camminandogli accanto, è possibile ricostruire in un modello digitale, anche tridimensionale, il monumento e osservarne le condizioni, lo stato di conservazione" ha spiegato la presidente Caterina Balletti.

"Lo studio del territorio è sempre più importante per una serie di categorie di professionisti - ha spiegato Franco Peruzzi, esperto del settore e che ha fatto da trattino d'unione per portare l'evento nazionale ad Arezzo - qui abbiamo droni di ultima generazione, georadar, ma anche laser scanner, servono per avere riferimenti prescisi del territorio, dei monumenti e dei beni architettonici per programmare anche la loro cura. Il massimo della tecnologia per la geomatica è qui ad Arezzo oggi."

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