“Abbiamo avuto famiglie intere devastate da questa malattia. Quindi, c’è davvero poco da non credere”. Raffaele Scala, direttore del reparto di pneumologia di Arezzo risponde così a tutti coloro che nelle ultime settimane hanno preso l’appellativo di “negazionisti Covid”. Il professionista, così come i colleghi di malattie infettive e terapia intensiva, negli ultimi giorni ha assistito ad una vera e propria riorganizzazione dei reparti e ad un incremento dei posti letto che consentono, qualora ve ne sia necessità, di accogliere pazienti Covid senza andare in affanno. “L’aumento dei ricoveri degli ultimi giorni - spiega Scala - sta mettendo in forte pressione il sistema sanitario. Siamo di fronte ad una situazione molto critica che dobbiamo affrontare al meglio. Per tanto invito tutti a rispettare le regole di distanziamento e protezione personale. Solo così possiamo proteggere noi stessi e le nostre famiglie”.
Ma oltre agli strumenti messi in piedi per fronteggiare l’emergenza, sono state mantenute anche le strutture e gli spazi da dedicare a tutta quella fascia di popolazione non affetta dal virus. “Nessuno deve sentirsi lasciato da solo - prosegue Scala - cerchiamo di mantenere per quanto possibile un rapporto con i nostri pazienti e fornire risposte puntuali ed immediate anche a distanza. Nel reparto sono a disposizione degli spazi per chi non presenta i sintomi dell’infezione da Sars Cov-2 ma che invece, ha bisogno di cure specifiche in quanto persona fragile o affetta da patologie polmonari importanti”.
E poi da ultimo un appello alla cautela e al rispetto delle regole. “La patologia è così diffusa che basta sentire parenti, genitori e famigliari di chi l’ha affrontata per far capire a gente incredula di quanto seria sia la situazione. Purtroppo, ho visto intere famiglie devastate. Quindi, massima attenzione”.