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Stellone si presenta: "Convinto dal progetto. La salvezza è possibile"

Accordo fino a giugno con rinnovo automatico con la salvezza. Le prime parole in amaranto di Stellone

"La classifica non è ottimale, ma avevo voglia di tornare ad allenare e poi il progetto mi ha convinto: ci possiamo salvare". Roberto Stellone si è presentato così. Il nuovo tecnico del Cavallino, il terzo della stagione, è arrivato poco prima delle 12 allo stadio. La firma sul contratto, il tampone di rito assieme al nuovo staff tecnico, quindi la conferenza stampa e l'allenamento all'interno del Comunale che si protrarrà fino al tardo pomeriggio.

Verrebbe da chiederle subito cosa l'ha convita ad accettare la chiamata di una squadra ultima in classifica.

"La situazione non è ottimale ma abbiamo ancora tante partite davanti a noi e questa squadra è stata anche rinforzata. Io poi avevo voglia di tornare ad allenare e quando Roberto (Muzzi, ndr) mi ha chiamato, parlando poi con il direttore De Vito e la proprietà non ho avuto dubbi anche perchè ho firmato un contratto che prevede il rinnovo automatico in caso di salvezza - spiega Stellone - La situazone è difficile ma non impossibile. In un attimo tutto può cambiare e se la società ha deciso di farmi firmare un certo accordo testimonia ancora di più l'esistenza di un progetto. Adesso pensiamo solo a lavorare per toglierci dall'ultimo posto".

SS Arezzo, la presentazione di mister Stellone

Ha già avuto modo di vedere l'Arezzo? Qui ritroverà Altobelli.

"Altobelli è stato un mio giocatore nella Berretti del Frosinone e con me ha fatto tutta la trafila fino alla serie A. Un giocatore importante che se sta bene può dare molto. Ho avuto modo di vedere l'Arezzo e mi sono fatto una mia idea".

Attuerà anche qui la difesa a quattro?

"Conta l'organizzazione, la tenuta atletica, i reparti che si danno una mano, poi i numeri lasciano il tempo che trovano. Dobbiamo cercare sempre di fare sempre più tiri degli avversari, ovviamente cercando di essere sempre pericolosi. riguardo il modulo ho utilizzato il 4-4-2, il 4-3-2-1, il centrocampo a rombo, ma a Palermo anche la difesa a tre. Dipende dall'avversario e dal tipo di giocatori che ho".

La società ha investito molto nel mercato, si aspetta qualche arrivo?

"Questa settimana valuterò la rosa e il gruppo, poi sabato dopo la partita con la Feralpisalò parlerò con De Vito e Muzzi e vedremo se servirà qualcosa. Perez e Cerci? Aspettiamo il responso medico. Altobelli è meno grave del previsto".

Chi comporrà il suo staff tencico?

"C'è un aretino che voi conoscete bene che è Francesco Bulletti con cui ho vinto un campionato a Genoa e l'ho chiamato subito appena è arrivata questa offerta, mentre il mio secondo sarà Giorgio Gorgone. Collaboratore tecnico Andrea Gennari mentre il match analyst e preparatore dei portieri sarà Fabrizio Zambardi".

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