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Mariotti si fida del suo Arezzo: "Squadra intelligente, con il Foligno niente cali di tensione"

L'allenatore ha parlato in conferenza stampa, ribadendo fiducia totale nei giocatori. Biondi ancora fuori, Mastino in dubbio. Ballottaggi aperti per la coppia d'attacco. Si profila un'altra bella cornice di pubblico

Dolcevita bianco, giacca e pantaloni blu. Marco Mariotti si è presentato in sala stampa con la divisa ufficiale della società firmata Federico Valentini, un tratto d'eleganza dentro una conferenza dai toni pacati ma fermi, contraddistinta da grandi certezze.

E' sempre stato uno risoluto l'allenatore e l'impressione è che queste prime quattro giornate di campionato, che hanno fruttato 10 punti, abbiano consolidato i suoi punti fermi. Se per la squadra ha sempre speso parole di elogio sul piano tecnico, anche quando il rodaggio era evidente e qualche dubbio poteva annidarsi qua e là, adesso si sta cementando un feeling legato all'unità d'intenti, alla stima professionale.

Mariotti in questo primo mese ha preso decisioni forti, che però hanno sortito nel gruppo un effetto positivo. Chi ha avuto fiducia con una maglia da titolare, l'ha ripagata con buone prestazioni. Chi è subentrato, si è fatto trovare sul pezzo. Per una squadra condannata a vincere come l'Arezzo, è l'humus perfetto su cui costruire il cammino.

“Vi dico che il pericolo più grande è sottovalutare l'impegno di domani” ha ammonito Mariotti. “Noi siamo bravi, veniamo da una bella vittoria fuori casa, loro hanno solo un punto. Eppure sono convinto che non molleremo niente, perché dentro lo spogliatoio ci sono giocatori intelligenti. Non furbi, intelligenti. Sanno come allenarsi, sanno come affrontare certe partite. Poi ho ricordato le statistiche: l'Arezzo con il Foligno ha sempre avuto vita dura. E ho ricordato che un mese fa, in Coppa Italia, hanno vinto loro. Quindi giocheremo al massimo, esattamente come abbiamo fatto finora”.

Biondi è ancora fuori per il problema al rotuleo del ginocchio, Mastino ha un dolore al soleo e verrà testato a ridosso del match. Se non dovesse farcela, è pronto Campaner, che a Rieti ha giocato uno spezzone incoraggiante. Per il resto, si va verso la conferma di nove undicesimi di formazione rispetto a una settimana fa.

I ballottaggi stanno davanti, dove ci sono quattro giocatori in ballo per due posti. Cutolo, Foggia, Muzzi e Sparacello sono tutti papabili, anche se alla fine l'ipotesi Foggia-Sparacello è quella più gettonata.

Il Foligno, come ha ricordato Mariotti, dopo l'exploit in Coppa Italia, ha smarrito il bandolo della matassa. Un pari e tre sconfitte hanno convinto la società a tornare sul mercato e proprio ieri è stato tesserato il centrocampista Bengala, camerunese classe '98, che potrebbe debuttare al Comunale come perno davanti alla difesa nel 5-3-2 che ha in mente Monaco. Il tecnico umbro, che in precedenza aveva utilizzato il 4-2-3-1 e il 4-3-3, ha provato un assetto più coperto e pragmatico con l'obiettivo di invertire il trend.

L'Arezzo in ogni caso a questa partita ci arriva bene, in salute, con il pubblico che ha ritrovato entusiasmo e voglia di partecipare. La prevendita sta andando benone e si preannuncia un altro contorno da 1.500 spettatori. Per la serie D sono numeri forti.

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