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Calcio Cavriglia

La Castelnuovese non si iscriverà al prossimo campionato di Promozione

La conferma è arrivata direttamente al sindaco di Cavriglia che aveva provato a cambiare le sorti della società in queste settimane

"Purtroppo, con immenso rammarico, questa mattina abbiamo avuto la conferma che la Usd Castelnuovese Calcio non si iscriverà al prossimo campionato di Promozione." Così il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni ha dato l'annuncio.

Il direttivo della società infatti (il presidente Sciarradi, i vice Baldi e Becucci) ha confermato la rassegna nella sua totalità delle proprie irrevocabili dimissioni che avevano presentato lo scorso mercoledì 30 giugno con la conseguente interruzione dell'attività sportiva. Il passo, già annunciato nell'assemblea dei soci e simpatizzanti del 17 giugno e confermato due giorni dopo in un faccia faccia con l'amministrazione comunale, è stato comunicato ufficialmente stamani nel corso di una telefonata tra il presidente Francesco Sciarradi ed il sindaco. L'amministrazione comunale nel corso di questo mese ha partecipato a vari incontri con la società sportiva e con alcune associazioni di Castelnuovo per vagliare tutte le possibilità per aiutare a dare continuità al percorso ed al progetto sportivo intrapreso negli ultimi anni, ma la società ha comunicato stamani al Sindaco che al momento non sono state individuate soluzioni percorribili nel breve periodo per iscrivere in tempo la Società al prossimo campionato di Promozione, visto che i termini infatti scadono tra qualche giorno. Purtroppo il caso della Castelnuovese non è isolato, i drammatici effetti della pandemia si ripercuotono infatti anche in numerose società sportive dilettantistiche del territorio che stanno affrontando problemi importanti e che rischiano di non iscriversi al prossimo campionato.

“Siamo profondamente addolorati e amareggiati – ha detto il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni -, nel corso di questi due mesi ci siamo incontrati varie volte sia con i vertici societari che con il tessuto associativo del paese ma purtroppo al momento dobbiamo constatare che la società non ha individuato margini per portare avanti il progetto che era nato cinque anni fa dopo l'esperienza della famiglia Nosi. Gli effetti della pandemia sono stati devastanti anche per lo sport dilettantistico. L'amministrazione comunale comunque è sempre stata, resta e sarà disponibile in qualsiasi momento, nei limiti delle proprie possibilità, a vagliare qualsiasi soluzione per contribuire a collaborare per ricreare i presupposti per far ripartire questa gloriosa società che tra pochi anni compirà un secolo di storia. Anche negli anni cinquanta l'attività sportiva si interruppe per alcune stagioni, ma questa comunità ha sempre trovato la forza e la passione per ripartire anche nello sport e sono certo che lo farà anche questa volta”.

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