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VIDEO | Castro: il fiume pattumiera degli aretini. Raccolti chili di spazzatura

Dalla giornata di educazione ambientale promossa da Legambiente Arezzo un appello: i rifiuti nei fiumi sono causa di degrado, inquinamento e aumento del rischio idraulico

Volontari di tutte le età hanno raccolto decine di sacchi colmi di rifiuti di ogni genere. Bottiglie di plastica, sacchetti, giocattoli, involucri e confezioni di cibi e poi buste piene di spazzatura finite, per caso o meno, sul greto del fiume. L’edizione 2023 di Puliamo Il Mondo, la campagna di educazione ambientale promossa da Legambiente, ad Arezzo è stata l’occasione per richiamare l’attenzione sui corsi d’acqua che attraversano le aree urbane. Alla manifestazione hanno partecipato anche il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, il Comune di Arezzo, Sei Toscana, Unicoop Firenze - Sezione Soci Arezzo, gli Scout Laici Cngei Arezzo, Retake Arezzo e Scuola Basket Arezzo. Tutti hanno dato il proprio contributo e passato al setaccio le sponde del torrente Castro.

“Abbiamo fatto la scelta di mettere al centro dell’edizione 2023 di Puliamo Il Mondo i fiumi che attraversano le città - spiega Chiara Signorini, presidente Circolo Laura Conti Legambiente Arezzo - i tratti urbani rappresentano una ricchezza importante dal punto di vista ambientale ma sono anche un elemento delicato per la sicurezza dei cittadini. Lungo questi tratti è il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in modo diretto in alveo o nelle zone circostanti è più diffuso e rischia di avere ripercussioni importanti. Intanto sulla sicurezza idraulica, soprattutto se si tratto di ingombranti che possono trasformarsi in ostacolo al deflusso delle acque. E  poi sull’equilibrio degli ecosistemi presenti negli ambienti fluviali che la presenza di plastiche e di altri materiali rischia di compromettere in modo irreparabile”.

“Da anni scendiamo in campo con Legambiente per l’operazione Puliamo il Mondo, una campagna di sensibilizzazione dei cittadini a cui crediamo in modo convinto – dichiara Serena Stefani, presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno -. Il Consorzio di Bonifica – continua - lavora ogni giorno per la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, con l’obiettivo di rendere più sicuri i territori attraverso un’azione attenta, minuziosa, programmata. Per ottimizzare il risultato ha bisogno dell’alleanza delle comunità locali, perché sviluppino comportamenti consapevoli, evitando di abbandonare plastiche e rifiuti lungo le aste fluviali. Si tratta di un fenomeno fortunatamente in calo. Ma nello svolgimento  della nostra attività ci imbattiamo ogni giorno nella presenza di materiali che possono trasformarsi in un pericolo durante le piene o originare altre criticità aumentando il rischio idraulico,  oltre ad alterare gli habitat naturali con conseguenze che dal fiume arrivano fino al mare”.

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