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Politica

"Ghinelli non ha voce in capitolo sul nuovo direttore della Asl", 25 sindaci all'attacco

Firmato un documento comune di primi cittadini di Arezzo (14), Siena e Grosseto

"Le dichiarazioni di Ghinelli, sindaco di Arezzo, a proposito della nomina del prossimo direttore generale dell'Azienda Usl Toscana sud est mi sorprendono e mi rammaricano, perché fanno riferimento a una modalità di agire che non è prevista dalla legge e che si manifesta come l'ennesima azione di propaganda in una campagna elettorale costante e infinita".

Attacca così una nota condivisa da 25 sindaci delle province di Arezzo, Siena e Grosseto e firmata dal presidente della conferenza aziendale dei sindaci e sindaco di Monterotondo Marittimo Giacomo Termine. In particolare i sindaci aretini che hanno aderito sono quattordici.

I sindaci, infatti, non hanno, giustamente, voce in capitolo nella nomina del direttore generale. E d'altra parte, cosa direbbero i sindaci se il presidente Rossi gli indicasse un nome per la nomina del direttore generale del loro Comune La norma regionale ribadisce il rapporto di estrema fiducia tra il presidente della Regione e il direttore generale della Asl che si deve comunque instaurare nell'ambito di una procedura pubblica specifica che dà ai sindaci della conferenza aziendale il compito di ascoltare e discutere della proposta della Regione, non certo di rivendicare candidati alternativi. Ai sindaci, secondo la legge, spetta invece un ruolo fondamentale nel determinare le politiche sanitarie; i servizi non le cariche. Ed è proprio questo compito che noi rivendichiamo: non vogliamo pesare sui nomi, ma sul livello dei servizi, sui risultati di salute, sulle capacità di intervenire sui determinanti epidemiologici. Tutti insieme dobbiamo avere voce in capitolo su queste scelte, non sui nomi che andranno a ricoprire cariche. C'è un'altra cosa che stona: ai sindaci dei capoluoghi spetta il compito di fare sintesi nei confronti dei territori nel loro complesso, Ghinelli prevedendo un ruolo nelle scelte solo per i sindaci di Grosseto e Siena tradisce questo compito e mal rappresenta i sindaci della sua provincia; c'è da sperare che Vivarelli Colonna e De Mossi si comportino in maniera diversa da lui. Per questo invito tutti i miei colleghi sindaci a sedersi attorno a un tavolo per lavorare insieme per il bene comune e smettere di far prevalere la logica della propaganda su tutto il resto".

I sindaci firmatari

Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo e presidente della conferenza aziendale dei sindaci, i sindaci della provincia di Grosseto, Andrea Biondi (Gavorrano), Romina Sani (Cinigiano), Andrea Benini (Follonica), Francesco Limatola (Roccastrada), Marcello Giuntini (Massa Marittima), Federico Balocchi (Santa Fiora), Claudio Franci (Castel del Piano), Giovanni Gentili (Pitigliano), Giancarlo Farnetani (Castiglione della Pescaia), Franco Borghini (Monte Argentario), i sindaci della provincia di Arezzo, Francesca Basanieri (Cortona), Francesco Sonnati (Foiano della Chiana), Roberta Casini (Lucignano), Ginetta Menchetti (Civitella in Val di Chiana), Margherita Scarpellini (Monte San Savino), Eleonora Ducci (Talla), Maurizio Viligiardi (San Giovanni Valdarno),Pietro Tanzini (Bucine), Marco Renzi (Sestino), Enzo Cacioli (Castelfranco Piandiscò), Marco Barbagli (Marciano della Chiana), Massimiliano Sestini (Castel Focognano), Leonardo Sanni (Cavriglia), Roberto Pertichini (Montemignaio) il sindaco Andrea Rossi (Montepulciano, provincia di Siena).

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